"W fascio": vandalizzato il monumento a Giacomo Matteotti • Terzo Binario News

Il raid sulla Flaminia, a Riano; “oltraggio grave e vergognoso”

“W fascio”. È stato vandalizzato il monumento a Giacomo Matteotti, deputato del Partito socialista rapito e ucciso dai fascisti il 10 giugno del 1944. Un atto deprecabile, denunciato dal Partito democratico di Riano: “Questa mattina ci siamo svegliati con una triste notizia: il monumento a Giacomo Matteotti sulla Flaminia è stato vandalizzato, e con esso anche la corona di fiori del Presidente della Repubblica. Oltre a essere un oltraggio alla memoria dell’Onorevole Matteotti, brutalmente assassinato dai fascisti, è un oltraggio anche alla nostra Repubblica e alla libertà di espressione e pensiero, che l’attualità ci ricorda essere in pericolo”.

Monumento a Matteotti vandalizzato: le parole del sindaco di Riano

Sulla vicenda interviene pure il sindaco di Riano, Luca Abbruzzetti: “Un grave e vergognoso oltraggio alla memoria di un martire dell’antifascismo che colpisce tutta la comunità di Riano da sempre legata al ricordo di Matteotti e alle battaglie da lui portate avanti allora e ancora attuali oggi. Come 100 anni fa ad alcuni vigliacchi, Giacomo Matteotti fa ancora paura”.

Il raid vandalico

La rete No Bavaglio Roma Nord, in una nota, dice: “Il raid vandalico compiuto contro il monumento di Matteotti a Riano e un atto vigliacco che colpisce tutti gli antifascisti. Nella scorsa notte ignoti hanno danneggiato la corona di fiori, deposta inviata dal presidente Sergio Mattarella una settimana fa, e vandalizzato con scritte la stele dedicata al deputato socialista rapito e ucciso dagli squadristi fascisti il 10 giugno 1924. Il messaggio di lotta per la libertà che ci ha consegnato Matteotti evidentemente fa paura anche 100 anni dopo il suo assassinio. Ma nulla può cancellarlo. Come antifascisti militanti abbiamo il dovere di portare avanti le battaglie di Matteotti contro fascismi e guerre per difendere i diritti dei lavoratori, pace e giustizia sociale. E nessuna intimidazione potrà fermarci. La Rete NoBavaglio Liberi di essere, rete antifascista di giornalisti attivisti e cittadini lo scorso 10 giugno ha partecipato a Roma e a Riano a tutte le cerimonie e alla Staffetta Matteotti per ricordare il deputato socialista nel centenario del suo rapimento e omicidio compiuti da una squadraccia fascista. Lo facciamo ancora e oggi invitando tutti gli antifascisti a portare un fiore e una rosa davanti al monumento sulla Flaminia. Perché con la bellezza di un fiore di può combattere la bruttezza di chi vorrebbe sporcare la memoria condivisa di noi antifascisti con scritte e gesti vandalici. Ieri come oggi e domani il nostro dovere è di tenere viva la battaglia ereditata da Matteotti per la libertà, la giustizia sociale, per i diritti dei lavoratori, di lotta contro vecchi e nuovi fascismi. Per la pace. Tempesta vive!”.

Profanata la tomba di Enrico Berlinguer

Proprio ieri davamo conto di un altro episodio analogo. Ovvero la tomba di Enrico Berlinguer profanata “per la terza volta nell’arco di appena due mesi” nel cimitero di Prima Porta, a Roma. Così i figli in un post su Instagram: “L’azione vigliacca di alcuni mascalzoni rivela che non si tratta dell’atto di uno squilibrato, bensì di un gesto dal contenuto chiaramente politico. Ci auguriamo che vengano adottate le necessarie misure per evitare ulteriori oltraggi”.

Pubblicato martedì, 18 Giugno 2024 @ 13:05:44     © RIPRODUZIONE RISERVATA