“La violenza sulle donne dimostra l’arretratezza culturale di un paese, ma i femminicidi sono solo la spaventosa ferita data da un male più profondo”.
Lo ha dichiarato la deputata del Pd, Ileana Argentin. “Un male che sembra peggiorare, visto anche l’aumento della violenza emerso dall’ultimo rapporto dell’Eures secondo il quale si uccide più di frequente, ossia nel 28,5% dei casi, a mani nude. Purtroppo”, spiega la deputata, “la violenza fisica tra le mura domestiche è spesso la conseguenza di violenze psicologiche legate a condizioni di disagio e di isolamento dovute anche alla difficoltà di entrare nel mondo del lavoro e di poter coniugare liberamente maternità e realizzazione professionale.
Con la mia lunga esperienza nel mondo della disabilità”, sottolinea Argentin, “posso affermare di aver visto sempre le madri e non i padri rinunciare al lavoro per assistere i figli disabili. Le discriminazioni iniziano con le disparità, anche nel luogo di lavoro, che troppo spesso si traducono in mobbing e ricatti di ogni genere. Fin quando le donne dovranno pretendere rispetto”, conclude, “a casa, a scuola o al lavoro, non si potrà estirpare la violenza. Si tratta quindi di barriere culturali che vanno abbattute dalle fondamenta realizzando un sistema sociale realmente paritario e, allo stesso tempo, puntando sulle nuove generazioni, con l’educazione al rispetto e al rifiuto di ogni tipo di sopraffazione”.