Lo chiamavano il Capitano. E non poteva essere altrimenti. Fabio Capitanelli, 76 anni, non c’è più. Da tempo lottava contro la malattia eppure, fino all’ultimo, voleva sapere come procedevano le cose al Villaggio Prenestino. Perché lui, originario delle Marche, per anni è stato alla guida dell’associazione Consortile di Recupero Urbano. Sempre in prima linea, con progetti e iniziative.
Questo il ricordo di Vittorio Pardossi, stretto collaboratore di Fabio Capitanelli: “Era il timoniere e la nostra guida. Ha lottato per vedere crescere il quartiere e ha lasciato il testimone a Mariano Manoni. Tra i suoi obiettivi, il centro polifunzionale e l’asilo nido. Ma anche molti altri. Ci indicava la strada da percorrere. Non lo dimenticheremo mai”.
Anche Francesco Giacometti, sui social, ha lasciato il proprio pensiero: “Fabietto, come lo chiamavo io, è una di quelle persone che ha dedicato la sua vita al Villaggio Prenestino, prendendo per mano e guidando sapientemente per molti anni l’Associazione Consortile di Recupero Urbano (il Consorzio) grazie alla quale si devono moltissime delle opere fatte. Sempre presente e disponibile per tutti, ha sacrificato se stesso, dedicandosi con amore e passione al quartiere. Ci mancherai”
Vicinanza è stata espresse pure dalla Sottosezione Anc (Associazione nazionale carabinieri) di Villaggio Prenestino – Castelverde, che ha partecipato al “dolore della famiglia Capitanelli alla quale esprime il più profondo cordoglio, per la perdita del grande Fabio Capitanelli. ‘Nessuno muore se vive nel cuore di chi resta’”
Le esequie si terranno domani, venerdì 19 luglio, alle 12,30 presso la Parrocchia di Sant’Eligio, al Villaggio Prenestino.