Un post partita segnato da tensioni e raid incrociati, con l’episodio più grave di cui è stato vittima un tifoso romanista accoltellato in un bar nella zona dello stadio Olimpico. E’ stato un derby travagliato dal punto di vista dell’ordine pubblico, 60mila spettatori. Allerta massima per evitare contatti tra le due tifoserie, con mille agenti in campo. Dopo il fischio finale e la vittoria biancoceleste sono scattati i tafferugli. 

Circa 200 ultras della Roma si sono diretti verso Ponte Milvio per cercare lo scontro con i laziali. La polizia li bloccati, a quel punto è partito il lancio di petardi, pietre e bastoni. Cariche di alleggerimento e tre sostenitori giaLlorossi fermati. La reazione non si è fatta attendere. Un gruppo di 4-5 laziali con il volto coperto, dopo la mezzanotte, ha fatto irruzione in un pub di viale Angelico, dove c’erano dei romanisti. Nella rissa scoppiata è stato accoltellato al petto un ragazzo, trasportato in codice rosso al Santo Spirito. Si tratta di un trentenne, colpito con diversi fendenti. Non sarebbe in pericolo di vita. Non è finita qui. Da registrare anche un episodio avvenuto prima della partita, quando un gruppo di tifosi biancocelesti si era radunato a Ponte Milvio. Saluti romani e le strofe di “Avanti ragazzi di Buda”, canto ungherese antisovietico, annoverato tra le canzoni dell’estremismo di destra. Ancora gesti fascisti a pochi giorni dai saluti romani alle commemorazioni per la strage di Acca Larentia.

Pubblicato giovedì, 11 Gennaio 2024 @ 09:05:00     © RIPRODUZIONE RISERVATA
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