“Questa mattina nel porto di La Spezia ha perso la vita un collega portuale, Alessandro Bassi, frigorista di 60 anni, precipitato in mare con la vettura di servizio.
Il collega che era con lui è riuscito a salvarsi per miracolo lanciandosi fuori dalla vettura prima che quest’ultima finisse in acqua.
Sempre oggi un altro gravissimo incidente si è registrato al terminal PSA del porto di Genova dove il crollo di alcuni container ha rischiato di fare altre vittime.
Sono già oltre 1000 i morti di lavoro quest’anno in Italia. Centinaia di lavoratori e lavoratrici scomparsi tragicamente a causa di incidenti che, ci preme sottolinearlo, non sono affatto tragiche casualità, ma diretta conseguenza di meccanismi frenetici dove la salute e la sicurezza di chi lavora vengono costantemente e sistematicamente messe in secondo piano a beneficio di standard di produttività sempre più estremi e dei profitti di pochi e potentissimi gruppi economici.
Gli stessi meccanismi perversi che si ripetono da anni nella logistica, nei cantieri, nei grandi siti produttivi del Paese, nei porti e in decine di altri luoghi di lavoro dove, con la complicità di istituzioni distratte o inefficienti, decine di imprese continuano a tagliare sulla sicurezza consapevoli che nel nostro ordinamento non esiste neanche una specifica fattispecie di reato in grado di colpire i veri responsabili di queste immani tragedie.
Il tema della sicurezza negli scali portuali concentra poi su di sé questioni complesse e specifiche rispetto alle quali la nostra organizzazione sindacale si sta già muovendo, ad ogni livello, per ottenere subito risposte concrete da tutti gli organi istituzionali competenti.
Per questi motivi USB “Mare e Porti” ha deciso di proclamare subito 24 ore di sciopero in tutti i porti italiani, e tra questi Civitavecchia, per la giornata di domani, venerdì 16 dicembre 2022.
USB – lavoro privato