Unioni Civili. Celebration Day per 17 coppie. Sel: “A Roma si celebrano i diritti, la città diventa più civile. Serve una legge nazionale” • Terzo Binario News

Unioni Civili. Celebration Day per 17 coppie. Sel: “A Roma si celebrano i diritti, la città diventa più civile. Serve una legge nazionale”

Mag 22, 2015 | Politica, Roma

unioni civili

L’Assemblea capitolina aveva approvato il Registro delle Unioni Civili il 28 gennaio, nonostante le proteste e polemiche da parte delle opposizioni. Il 18 ottobre il Sindaco Marino trascriveva in Campidoglio i primi matrimoni per 19 coppie gay celebrati all’estero, suscitando le reazioni di Alfano e del precedente Prefetto, Giuseppe Pecoraro, che fece ricorso al Tar perdendolo.
L’annuncio delle Unioni Civili, era arrivato direttamente dal sindaco di Roma, durante la Giornata Mondiale per la Lotta all’Omofobia. Un traguardo considerevole per la Capitale che celebra le Unioni Civili grazie all’approvazione della delibera consiliare del 28 gennaio 2015.
Poco prima delle celebrazioni, la protesta di un cittadino sulle scalinate della Protomoteca, luogo prescelto per il Celebration Day. “Il matrimonio è solo tra uomo e donna, vergognatevi – ha urlato il manifestante- .Avete rovinato l’Italia”. A rispondergli diverse coppie presenti, oltre al consigliere di Sel, Battaglia, che rivolgendosi all’uomo ha esclamato: “Vai via, Roma non ti vuole”, e aggiunge: “E’ per questo che oggi siamo qui, per combattere persone come lui”.
Sono state registrate fino alle ore 18.00 del 21 maggio, nella sala della Protomoteca, 17 unioni civili, di cui 7 composte da uomini, 4 da donne e 6 eterosessuali, mentre tre coppie hanno dato forfait all’ultimo.
Ad aprire la giornata del Celebration Day con la fascia tricolore è stata l’Assessore alle Pari Opportunità di Roma, Alessandra Cattoi: “Registrando le prime coppie celebriamo l’amore e i diritti. Diciamo ancora una volta che a Roma l’amore conta. Le unioni civili devono essere legge anche in Italia. Il sindaco Ignazio Marino si è speso in prima persona per questa giornata, per avere il registro delle unioni civili, ma oggi non potrà essere qua per impegni istituzionali a Palazzo Chigi. Questa giornata è motivo di felicità e orgoglio per una città che da due anni si dice capitale dei diritti e lo deve dimostrare – ha affermato l’assessore Cattoi, che continua: “Quante più città avranno il Registro delle Unioni Civili, tanto più saremo forti nel portare avanti idea che serve una legge nazionale”.
Per primi iscritti, al neonato registro capitolino, gli attori Michela Andreozzi e Massimiliano Vado con la celebrazione del consigliere comunale Imma Battaglia, promotrice dell’evento:
“Massimiliano, tu non puoi tradire Michela! Michela, tu non puoi tradire Massimiliano! Siete pronti ad unirvi? Voi siete i numeri uno, pionieri delle nostre battaglie dell’uguaglianza.” Cosi celebra il rito e margine dichiara: “Conduco battaglie per i diritti degli omosessuali dal 1989 e quindi ho vissuto la discriminazione come ragione di vita e oggi sono felice di essere qui a celebrare la vita, facendo diventare l’amore politico, per chiedere uguaglianza e affermando che l’amore stesso non può essere catalogato”.
Ad esprimere tutta la loro soddisfazione per l’operazione è sicuramente il gruppo di Sel, promotore del Registro delle Unioni Civili. “A Roma si celebrano i diritti, la città diventa più giusta e più civile.” A dichiararlo in una nota sono Marta Bonafoni, Consigliere di Sel alla Regione Lazio e Sara Graziani, Responsabile politiche di genere e diritti di Sel Lazio.“Per questo risultato – continuano – vanno ringraziate le associazioni Lgbtq, le Consigliere e i Consiglieri di Sel e delle altre forze politiche di Roma Capitale, le donne e gli uomini che in questi anni si sono battuti perché alla lotta alle discriminazioni e al pregiudizio si accompagnassero azioni di politica attiva per il riconoscimento dei diritti. Un risultato non formale, che aumenta sempre di più intorno al Governo e il Parlamento la pressione affinché si legiferi presto a livello nazionale, senza ambiguità e scorciatoie. Quella delle coppie di fatto e delle nuove famiglie italiane, omosessuali ed eterosessuali, è la battaglia di tutti, perché di fronte alle scelte di vita delle persone non c’è spazio per acronimi, mezzi diritti e insopportabili tabù.”
I presenti hanno richiesto all’unisono la necessità di una legge ad ampio respiro che garantisca diritti e anche doveri, a chi si unisce nel legame delle unioni civili.
Peciola consigliere comunale Sel: “Unioni civili, ora in Campidoglio. La prima coppia dice si! Il Registro diventa realtà. Ora vogliamo la Legge nazionale.”
La prima celebrazione è stata effettuata da Imma Battaglia, la seconda dal consigliere Giulia Tempesta del Pd; la terza, dalla Presidente dell’Assemblea Capitolina, Valeria Baglio, la quarta dal consigliere, radicale, Riccardo Magi che dichiara: “Questa è una giornata importantissima per la nostra comunità cittadina – afferma convinto Magi -. La libertà affettiva e sessuale sono alla base di tutte le libertà. Le istituzioni dovrebbero tutelarle e garantirle e questo nel nostro paese ancora non avviene. Quello di oggi è un atto civile, di profonda democrazia.”
In totale sono 170 le coppie in attesa nelle prossime settimane potranno registrarsi nelle sale capitoline. Infatti, per richiedere l’iscrizione basta collegarsi al sito del Comune e scaricare la modulistica, compilare la domanda d’iscrizione e trasmetterla via internet o consegnarla personalmente. Gli uffici accerteranno i requisiti richiesti per l’iscrizione e successivamente le coppie potranno fissare il giorno della cerimonia di iscrizione dell’Unione Civile che sarà celebrata da un delegato del Sindaco.