di Cristiana Vallarino
La Radica, ovvero la duegiorni di festa che chiude il cartellone estivo tolfetano, ha attirato nel paese collinare una miriade di persone da tutto il comprensorio e da più lontano, anche grazie a un notevole battage pubblicitario.
“E’ stato un vero successo, forse la migliore edizione finora – il commento di Antonio Stefanini, presidente dell’associazione Generatio 90 che firma l’organizzazione della festa – Un fiume di persone ha attraversato per il fine settimana il nostro paese”.

“La Radica è un evento sociale che da spazio ad ogni persona allo stesso modo, dove non ci sono differenze di età, di titoli di studio, di incarichi istituzionali e di classe sociale – ha scritto Stefanini su fb, in un lungo post -. Chi viene a La Radica ne rimane ammaliato dalla sua bellezza, dal suo fascino, dalla sua generosità, se ne innamora perdutamente e torna anno dopo anno perché forse anche se non se ne rende conto è entrato a far parte di una grande famiglia..quella de La Radica”.
In un centro storico “arredato” con fascine di grano e balle di fieno oltre che simpatiche installazioni utilizzando antichi attrezzi del mondo contadino, si è potuto assistere o partecipare a giochi popolari, da quelli per bambini “antichi” in legno a quelli come il palo della cuccagna o il tiro alla fune. Alla prova di forza hanno partecipato le squadre di Tolfa, Allumiere, Artena, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Cisterna di Latina, Formello e la vincitrice Palestrina.
Il tutto condito da poesie a braccio e canzoni popolari, con la presenza del gruppo di Maschere zoomorfe Il diavolo di Tufara dal Molise e gli Is Mustayoinis e S’Oku foresu venuti dalla Sardegna.

Ci sono stati poi l’inaugurazione della statua dedicata al poeta a braccio e lo scambio culturale fra i cavalieri di Tolfa e i butteri di Canale Monterano. In entrambe le giornate gran divertimento per l’ironica processione folkloristica – accompagnata da offerta di vino – “E’ morto Nino”, con tanto di finti prete, suore, carabinieri, corteo funebre e bara a celebrare la fine dell’estate. Il sabato la giornata si è chiusa con la cena a base di prodotti locali, la domenica con la presentazione del libro di Giuseppe Pierantozzi “L’ultimo Biscino”, nella suggestiva cornice del cortile di palazzo Buttaoni, decisamente affollato.
In realtà, si è trattato di una seconda presentazione dell’opera dello scrittore, cresciuto a Tolfa che vive e lavora in Svizzera: la prima c’era stata nell’ambito di TolfArte nell’angolo Tolfa Gialli&Noir off. Stavolta grazie a Eugenio Bottacci, supportato da Giuseppe Ricotta e, per le letture, da Giovanni Padroni, si è fatto un accurato racconto della vita e del lavoro del buttero, come erano e come sono diventati, arricchito da aneddotti e qualche intermezzo in versi. Anche dal vivo grazie al poeta a braccio Franco Finocchi. In chiusura poi si è potuto ascoltare, direttamente dall’autore, le ragioni che hanno l’hanno spinto a mettere nero su bianco quella che è, di fatto, una lunga storia d’amore: quella tra un uomo e una donna, quella tra il biscino (ovvero un buttero), i cavalli, i suoi animali e la sua terra. E tanto altro, naturalmente.

“Ho voluto fermare in qualche modo il ricordo di fatti, ma soprattutto personaggi che fanno parte della storia di Tolfa, quelli di cui io ho solo sentito parlare e quelli che ho avuto la fortuna di conoscere da ragazzo. Spero che tradizioni, mestieri e persone restino nella memoria di tutti qui nel paese, specialmente in quella dei giovani. Per me, che vivo lontano, Tolfa resterà sempre casa” ha detto Pierantozzi, prima di dedicarsi al firmacopie del libro edito da “Augh!”.
Sempre nel post sulla pagina de La Radica, Stefanini ha naturalmente stilato il lungo elenco di quanti hanno contribuito al successo della manifestazione. Lo riportiamo praticamente tutto…
“Ora passiamo ai ringraziamenti e lo faremo a blocchi per non dimenticare nessuno. Un grazie all’Amministrazione comunale, ringraziando la sindaca Stefania Bentivoglio ringraziamo tutti. Un grazie alla città Metropolitana di Roma che ha sostenuto il nostro evento e grazie al Consiglio Regionale del Lazio che ha sempre creduto nella nostra manifestazione. Grazie al consigliere Antonio Giammusso. Grazie all’Università Agraria per il suo costante e continuo supporto. Ringraziamo il presidente Giulio Onori. Grazie a Italo Ciambella, Aldo Borghini e Massimiliano Scoponi. Grazie a Loris e Giordan dei laghi Albatros, ad Ettore Filabozzi per il continuo e costante supporto. Un ringraziamento al circolo poetico B.Battilocchio per aver curato, condotto e coordinato le attività di palazzo Buttaoni. Grazie a Pino Pierantozzi autore del libro “L’ultimo Biscino” (che invitiamo a leggere). Grazie all’ente sportivo nazionale Endas ed all’amico responsabile Marco Cavicchia di cui facciamo parte”.

” Grazie alla condotta Slow Food della Costa della Maremma Laziale nella persona di Alessandro Ansidoni per i laboratori con Giuseppe Nicolini e sua mamma Grazia del pastificio Ruvida e la nostra amica Chiara Conti della Cardellina. Grazie ad Arci San Gordiano ad Anna, Luna, Nadia e al loro team per l’allegria che hanno donato ai nostri bambini. Grazie ad Elena Giannini per le “profaguele” raccontate, ormai “memoria” delle fiabe tolfetane. Grazie a Mariangela D’amora che insieme a Flavio Morreale e all’ass. Cavallo tolfetano ha gestito lo scambio culturale tra Tolfa e i butteri di canale Monterano. Grazie a Felice Tidei per la disponibilità della Proloco e per aver seguito i nostri ospiti sardi. Grazie a Daniela Cedrani per aver aperto le porte del centro La Rocca Aps. Grazie per la collaborazione ai rioni Poggiarello e Sughera e alla Banda Musicale. Un grazie a Claudio Valderetti e Silvia Valderetti per la magia che ci avete donato e a tutti gli artisti, agli espositori, ai fotografi, ai pittori, agli “stendisti, che rendono magica e ancor piu bella questa festa. In particolare grazie per le esposizioni artistiche Roberta Sfascia, Lucia Gari, Francesca Scarin ed Adele Natali”.

” Grazie a tutti i commercianti nessuno escluso per il contributo e lo stimolo continuo nei nostri confronti. Grazie all’associazione Emergenze Pelose per i due giorni dedicati ai nostri amici a 4 Zampe. Grazie a tutte le istituzioni dei comuni presenti, all’on. Simona Renata Baldassarre e all’on. Alessandro Battilocchio. Grazie a chi crede in noi, a chi ci sostiene, a chi collabora con noi e a chi ci sopporta quando alle due di notte siamo ancora a lavoro per ultimare i preparativi o a ripulire le strade subito dopo la fine della festa”.
E, alla fine Stefanini conclude: “Grazie per gli insegnamenti appresi e i valori donati da chi non è più con noi ma che portiamo sempre nel cuore. Ma il ringraziamento più grande va a tutti i ragazzi e le ragazze di Generatio 90 che mettono tutto il loro meglio e quanto di più bello possiedono in questo evento sporcandosi le mani, tralasciano tutto e tutti in questi giorni per donare a tutti voi il loro cuore”.