Nell’incontro alla biblioteca, promosso con “Porta D’Etruria”, la descrizione del lavoro di promozione svolto dal tour operator con gli esercenti con cui collabora e i suggerimenti su come ampliare e migliorare l’offerta
di Cristiana Vallarino
La sala conferenze della biblioteca era al completo, l’altro pomeriggio, per l’iniziativa promossa dall’associazione “Porta D’Etruria” ovvero “Civitavecchia…con gli occhi di un turista”, portata avanti insieme al Tour Operator “Incitur”.
Ed è stato proprio “Incitur” il protagonista dell’incontro, a cui erano presenti molti degli operatori enogastronomici che ci collaborano. In prima fila per l’amministrazione comunale, la vice sindaca e assessora alla Cultura Stefania Tinti, l’assessore al Turismo Piero Alessi e la consigliera Lucia Aprea. C’era anche il consigliere d’opposizione Paolo Poletti. E ancora per la Confcommercio, il vice presidente Cristiano Avolio, per la Pro Loco la presidente Maria Cristina Ciaffi e per l’associazione “Mare Nostrum” Sandro Calderai. Presente anche Claudia Tiselli, guida e storica locale. A fare gli onori di casa Stefano De Paolis, a capo di “Porta D’Etruria”.
Attraverso la proiezione di slides, di foto e dei disegni dei monumenti civitavecchiesi (a firma di Simonetta Di Giovanni, raffigurati pure sulle cartoline e le mappe distribuite) e delle recensioni ottenute nel corso dell’anno, il pool di “Incitur” ha raccontato l’evoluzione della propria attività di promozione della nostra città e del suo comprensorio.
Salvatore Cardinali, il presidente, con Giuliano Varchetta, Paola Di Giovanni e Natalina Urbano, insieme a un nutrito di accompagnatori qualificati (alcuni in sala) nel giro degli ultimi anni sono riusciti nel difficile intento di intrattenere una buona fetta di quelle migliaia di crocieristi (se ne stimano 700mila) che si fermano, sugli oltre 3.300 mila passeggeri movimentati nel nostro porto. Obiettivo non facile data la “chiusura” esistente a lungo da parte degli armatori che, finalmente, hanno accettato che le proposte Incitur possano essere pubblicizzate a bordo.
Dai dati mostrati “Incitur” nel 2024 ha venduto 772 Food Tasty Rour, 197 visite al mercato con lezione di cucina, 58 visite di Civitavecchia: in tutto 1.027 gli stranieri che si sono affidati al team. Per la maggioranza si tratta di cittadini Usa (60%), seguiti da quelli del Regno Unito e del Canada, ma non mancano Australiani e naturalmente chi arriva dal Sudamerica, dal Giappone o da altre nazioni. Importante notare che i crocieristi stranieri, specie americani, preferiscono prenotare in anticipo, tanto che già per il 2025 resta scoperto solo il mese di dicembre. Per ora….
I racconti delle varie visite e degli incontri sono stati decisamente interessanti e illuminanti, a conferma che la città ha una vasta gamma di angoli caratteristici e di tradizioni, non solo enogastronomiche, che – spesso ignorate o sottovalutate dai locali – affascinano i turisti, che poi lasciano recensioni entusiaste su Tripadvisor. Alcune delle quali lette l’altro pomeriggio come quella che definiva l’esperienza in città “la migliore di tutta la crociera di 5 settimane e mezzo”, l’altra che elogiava la simpatia e la gentilezza della guida o quella della famiglia col bambino che giudicava eccezionale l’aver cucinato con un vero chef, nel suo ristorante.
In tutti gli interventi che si sono susseguiti alla biblioteca è stata ribadita – oltre all’apprezzamento per l’opera svolta da “Incitur” – la necessità di lavorare ancora di più per migliorare le proposte da offrire ai visitatori, anche nel comprensorio. A cominciare dal fare in modo che Civitavecchia abbia l’evidenza che si merita nei vari motori di ricerca: adesso compare nell’area del lago di Bracciano! Così come si deve cercare di attrarre anche un altro tipo di turismo, non solo quello crocieristico. Lo ha detto l’assessore Alessi, ricordando che “Civitavecchia non può essere considerata un’entità a se stante, ma va inserita nel suo territorio”. La vice sindaca Tinti, nel suo appassionato intervento, vista la sua esperienza ventennale come preside dell’Istituto turistico alberghiero, ha tra l’altro sottolineato “la necessità di luoghi fisici per la cultura”.
Dalla consigliera Aprea l’annuncio della rivalutazione del mercato di piazza Regina Margherita, già ora location di estremo interesse per i turisti stranieri, mentre di un crescente impegno da parte dei propri associati Confcommercio ha parlato Avolio. Da Calderai, la cui associazione organizza i vari palii marinari, l’idea (sollecitata e accolta alla grande da “Incitur”) di inserire le manifestazioni che si svolgono nel porto storico nei programmi delle visite guidate. Nel suo intervento Ciaffi – che con la Pro Loco “anima” le Terme di Traiano – , ha riferito che già da anni con le Strade del Vino Civitavecchia era inserita in un circuito territoriale e si è resa disponibile a garantire una migliore fruizione dell’area archeologica termale da parte dei tour. Il consigliere Poletti, ritornato di recente nella sua città natale, ha suggerito di sollecitare gli storici locali a illustrare al meglio le vicende, tra il vero e il leggendario, di Civitavecchia. La Tiselli ha evidenziato l’importanza dal punto di vista storico e archeologico di alcuni scorci cittadini, come la lapide del prezzo del pesce o i leoni che ora sono a guarda del municipio.
Stefano De Paolis ha poi chiamato al microfono alcuni degli operatori che collaborano con “Incitur” i quali hanno raccontato come loro si rapportano con i turisti che accolgono e con cui spesso instaurano rapporti d’amicizia. Sono stati Patrizia di “Dolce e Salato”, Lanfranco e Sergio di “Eatruria”, Stefano della gelateria “Setteveli” e Claudio di “Mylord”.
In chiusura, Paola Di Giovanni ha presentato alcune delle giovani guide in forza all'”Incitur” presenti in sala e poi è stato il momento del buffet. Ovviamente offerto dai ristoratori e dalle aziende “amici” di “Incitur”.