Si vuol mettere a disposizione un’area per i camionisti sul modello di quella presente a Colleferro
Si chiama truck park ed è un’area di sosta attrezzata per far fermare i tir qualche ora, consentendo ai camionisti di riposare, mangiare e lavarsi ed evitando che l’impatto della presenza dei giganti della strada si faccia sentire su Civitavecchia come avviene ora specie nei pressi del centro commerciale La Scaglia sull’Aurelia.
Come modello da seguire ce ne sono due in Italia, una a San Benedetto del Tronto e una a Colleferro e se ne è parlato al Pincio in conferenza stampa perché il Comune ha intenzione di realizzarne una.

A spiegare l’idea la vice sindaca Stefania Tinti, l’assessore ai lavori pubblici Patrizio Scilipoti e Patrizio Loffarelli, esponente dei trasportatori civitavecchiesi.
«È un servizio sottovalutato per tanto tempo – ha detto la Tinti – con i transiti in crescita, mezzi pesanti di passaggio ma senza affrontare le necessità. Alla Scaglia sono sempre presenti autoarticolati in fila senza servizi e con la città lontana. Come Pincio diamo risposta concreta, con un progetto concreto per un’idea dignitosa».
Ha aggiunto Patrizio Loffarelli: «Fa piacere essere accolti così dal Pincio e spesso ci siamo fatti sentire per problemi sull’autotrasporto. Nel merito la prof. Tinti ha detto cose fondamentali ossia un’infrastruttura per la breve, media e lunga sosta dei mezzi in transito. Siamo una città portuale e non città col porto, consapevoli dell’assenza del trasporto ferroviario. Se vogliamo lo sviluppo, questo è su gomma e bisogna entrare nell’ottica del bisogno di spazi per imprese locali e di passaggio. In generale non capita spesso che l’amministrazione si faccia avanti così. in Italia si avverte la mancanza cronica di aree di sosta disciplinate secondo le leggi europee, con soste per il riposo. Il porto è chiuso dalle 24 alle 6, i civitavecchiesi devono sapere che non sono alla Scaglia per caso. Questo è un progetto serio, coordinato, disegnato sulle necessità che si hanno in termini di flussi e transiti. La novità è l’ascolto della categoria, con umiltà convocati al Pincio e il metodo usato non è scontato, anzi non avviene quasi mai».
Ultimo a parlare l’assessore Scilipoti, che racconta il tipo di progetto che hanno in testa al Pincio: «Siamo andati a Colleferro per vedere come si poteva strutturare, il riferimento sono loro nel mondo della sosta e del trasporto con la differenza che Colleferro è situata in uno snodo autostradale mentre Civitavecchia è diversa come viabilità e orari. Le difficoltà, con il lavoro della Giunta e del Consiglio, sono di due tipi. Da una parte, i terreni li abbiamo individuati dall’Urbanistica e si trovano vicino a porto ed Enel in zona industriale e va studiato il flusso viario di Civitavecchia anche sul fronte ambientale. Inoltre va sentito il nuovo presidente dell’Adsp e serve fare squadra con Regione e Città Metro con l’ipotesi che lo spazio ospiti anche l’area camper. L’area va scelta attentamente senza sperperare fondi pubblici e servirà una collaborazione intensa con la Municipale e le forze dell’ordine.
Piendibene ha parlato più volte con Anas della Trasversale, dopo segnalazioni dei trasportatori ma per il Giubileo non si fa in tempo per la Bretella. Le navi partono la sera per Cagliari, Barcellona, Tunisi e i tir arrivano al mattino. Va capito il costo dell’opera e individuati i partner perché servirà anche a creare posti di lavoro. C’era uno spazietto all’interporto ma è rimasto così. L’area ospiterà il punto ristoro, lavaggio, i gommisti, l’officina e servizi igienici mentre per i camper lo scarico di acque chiare e luride.
I costi della struttura fanno parte dello studio come i servizi per garantire l’autosostentamento che on potrà pesare economicamente sulla città oltre a valutare per il Pincio quale sarà l’investimento complessivo.
Infine le asfaltature che riguarderanno tutta la Mediana, che si collegherà al progetto truck Park, alla bretella e a via Tirso».