È accaduto mercoledì sera, in via Giovanni Battista Morgagni. Erano da poco passate le 23.00 quando le autoradio dei Commissariati Sant’Ippolito e San Lorenzo sono state inviate sul posto dalla sala operativa della Questura a seguito della segnalazione di una lite in strada tra un uomo e una donna.
Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, la donna era ancora visibilmente agitata e scossa. Accanto a lei, l’uomo, con toni concitati ed aggressivi, continuava ad inveire nei suoi confronti minacciandola.
Solo qualche ora prima, la vittima aveva notato l’auto dell’uomo – suo ex datore di lavoro, col quale aveva avuto una relazione durata circa un anno – parcheggiata all’esterno dell’esercizio commerciale dove la donna stava lavorando. Poco più tardi, quando aveva incrociato il suo sguardo mentre era appostato accanto alla vetrina, aveva chiesto aiuto ad un amico, terrorizzata dalla presenza insistente dell’ex. Da quando avevano interrotto la loro relazione, infatti, l’uomo aveva assunto un comportamento violento ed ossessivo nei suoi confronti.
Proprio quando l’arrivo dell’amico sembrava lo avesse convinto a desistere e, nel frattempo, la donna aveva lasciato il locale salendo “al sicuro” a bordo dell’auto insieme a lui, improvvisamente si sono sentiti tamponare da dietro da un altro veicolo. Alla guida c’era ancora l’ex compagno. A questo punto è scoppiata un’animata lite, poi sedata all’arrivo dei poliziotti.
L’uomo, ancora in evidente stato di agitazione anche alla presenza degli agenti, è così finito in manette per il reato di atti persecutori proprio per il comportamento violento ed aggressivo assunto, da ormai diverso tempo, nei confronti dall’ex fidanzata. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto.
Si precisa che, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, l’indagato è da ritenere presunto innocente fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.