Sarà di nuovo possibile bruciare le sterpaglie.
A dirlo è la norma inserita all’interno del decreto legge del 24 giugno 2014, fortemente voluta da Coldiretti.
La norma precisa, però, che è possibile la combustione di piccole quantità di materiale ed in quantità giornaliere non superiore a tre metri steri per ettaro nelle aree, periodi ed orari individuati dal Sindaco.
Rimane il divieto di combustione di residui vegetali nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi.
Si attendono dunque i comuni affinchè elaborino ordinanze per disciplinare a livello locale le corrette modalità di gestione di tali attività.