Su un 49enne polacco pendeva un mandato di arresto europeo: ha detto che doveva incontrare dei prelati; ma lo stratagemma non ha funzionato

Gli investigatori della Polizia di Stato del commissariato Borgo e dell’Ispettorato Vaticano hanno eseguito un mandato di arresto europeo, ai fini dell’estradizione, emesso dalle autorità polacche nel 2015 nei confronti di un 49enne polacco.

In particolare, il 49enne, vestito in abiti talari, si è presentato ai varchi di accesso a piazza San Pietro riferendo di essere tale “Don Daniel” e che doveva accedere per incontrare alcuni prelati che erano all’interno. I poliziotti dell’Ispettorato Vaticano, a seguito di accertamenti, hanno appurato che lo stesso aveva declinato false generalità e che, in realtà, era ricercato dalle autorità polacche perché gravemente indiziato del reato di appropriazione indebita commesso in Polonia.

Gli agenti, dagli attenti controlli effettuati, lo hanno subito identificato e, al termine delle attività di rito, lo hanno tratto in arresto in esecuzione di un mandato di arresto europeo, ai fini dell’estradizione, per il reato di appropriazione indebita nonché denunciato per sostituzione di persona e false attestazioni a Pubblico Ufficiale.

Grazie poi alla collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale, i poliziotti hanno notificato il provvedimento al 49enne, che è stato poi associato alla casa circondariale di Regina Coeli.

Pubblicato martedì, 2 Luglio 2024 @ 11:36:06     © RIPRODUZIONE RISERVATA
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