“Ladispoli stamattina si è risvegliata con il sole, il sottofondo dei cinguettii  e il rumore delle onde del mare per spegnere il grigiore dello spettacolo indecente del Consiglio comunale a cui i cittadini hanno assistito.

È stato affrontata di nuovo  la situazione del cineteatro Massimo Freccia; quello messo in scena dalla maggioranza ieri sera è meglio di un film che ci è mancato guardare: le “sceneggiate” di Grando, la difesa all’ Azzeccagarbugli e la solita opposizione “brutta e cattiva”; attori non protagonisti, le mani alzate dei Consiglieri di maggioranza che da sempre svolgono la parte di comparse.

Dopo l’esposto alla Corte dei Conti, presentata da noi e della minoranza consiliare, dopo un’interrogazione presentata da Claudio Marotta in consiglio regionale, la richiesta di costituire una commissione per analizzare le eventuali anomalie relative alla mancata apertura del cineteatro, richiesta legittimamente,  dall’opposizione, è stata osteggiata o meglio censurata chiedendo di limitarla al periodo ( sentite qui!!) relativo alla consigliatura Ciogli-Paliotta, escludendo così la sindacatura Grando!

Il sindaco, che ha preso questa richiesta come “personale”, rimarcando le sue paure che prova a nascondere, con un nuovo vicesindaco ed una nuova consigliera, fa ormai pensare solo al peggio.

I fantasmi della maggioranza (assenti ingiustificati dei mesi passati) sono stati rimpiazzati per la necessità di mani reali pronte al voto, in difesa del sindaco.

Avremmo potuto capire e spiegare ai cittadini, la motivazione degli assurdi ritardi di apertura del cinema: il COVID, la mancanza di materiale tecnico, le impalcature mancanti causa bonus edilizio, giustificazioni che non stanno veramente in piedi.

In una città dove sorgono nuove palazzine ogni giorno, sembrano giustificazioni sciocche, quelle raccontate dal sindaco.

Lo è stato per il parco a viale Europa, con lavori fermi da mesi a causa della guerra in Ucraina (!), relegato a parcheggio per trenino piuttosto che parco “inclusivo” come da progetto. 

Lo è stato per il ponte Bikila, con affidamenti diretti a società che niente hanno a che fare con i lavori necessari, lo è stato per il ponte Bitti o lo sperpero di denaro per i parchi pubblici, soldi buttati al vento per avere dei luoghi pericolosi per i nostri bambini: altro che riqualificazione!

Possiamo forse dimenticare che, in una città ancora senza cinema, vengano spesi 30mila euro, per farci vedere film gratis dentro alla mensa-teatro Vannini?

Siamo sicuri che la Commissione d’indagine sia la strada, democratica, trasparente per arrivare alla verità anche per quello che accadde nel passato. 

Ma il sindaco non lo consente!

Il tempo, e la giustizia, sapranno darci le risposte che aspettiamo. 

Ne siamo fortemente convinti”.

Circolo Sinistra Italiana Litorale Nord 

“Mahsa Amini”

Alleanza Verdi e Sinistra 

Pubblicato mercoledì, 5 Febbraio 2025 @ 19:50:42     © RIPRODUZIONE RISERVATA
Exit mobile version