C’è Elisabetta Mattei, una giovane donna di Cerveteri, tra i ricercatori che hanno trovato un lago sul pianeta rosso.
Elena Pettinelli, Enrico Flamini e Roberto Orosei, i tre scienziati senior dell’impresa sono stati affiancati da una decina di scienziati (a fare i calcoli, in buona parte, sono stati loro) soprannominati “i giovani scienziati”: Sebastian Lauro,Barbara Cosciotti, Francesco Soldovieri, Federico Di Paolo ed appunto Elisabetta Mattei.
A scoprire il lago è stato un radar che si chiama Marsis e dal 2003 orbita attorno al pianeta rosso a bordo della sonda Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea. Marsis è uno strumento costruito con pochi fondi, tanta passione e testardaggine, una buona dose di fortuna, l’aiuto di giovani precari e di scienziati che vi hanno dedicato anche il loro tempo libero.
In una parola, è uno strumento italiano, che oggi si merita un’uscita speciale sulla rivista Science. Marsis invia dall’orbita delle pulsazioni che vengono riflesse con intensità diverse a seconda dei materiali che incontrano sul suolo marziano, fino a 3-4 chilometri di profondità.