“Il Municipio XIV potrà usufruire come sede istituzionale anche dei padiglioni 16, 18 e il padiglione 31 per attività di carattere culturale e sociale. Il costo totale degli affitti ammonterà quindi a circa 100mila euro, con un netto risparmio rispetto al passato”. Così Francesca Giaracuni, presidente della commissione Bilancio di Monte Mario ed esponente del M5S. Venerdì 22 maggio, sul tavolo, era in programma la discussione sullo spostamento degli uffici da via Mattia Battistini (la cui sede è stata dichiarata inagibile dal direttore municipale) al Santa Maria della Pietà.

“Come gruppo del Movimento 5 Stelle siamo assolutamente soddisfatti del risultato avendo lavorato, sin dal primo giorno del nostro insediamento, per il raggiungimento di questo obiettivo, interfacciandoci con Roma Capitale e Regione Lazio. Dopo decenni di tentativi falliti da parte delle precedenti Amministrazioni – ha annunciato Giaracuni – siamo fieri di essere riusciti a completare questo spostamento, contribuendo a migliorare la qualità della vita lavorativa dei dipendenti e a semplificare quella dei cittadini. La dismissione della sede di Via Battistini porterà inoltre un notevole risparmio economico per la collettività e permetterà la piena valorizzazione della Centralità Urbana del Santa Maria della Pietà“.

“Quando ci siamo insediati nel 2016 abbiamo trovato una situazione ingiustificabile sotto un profilo economico – ha insistito Giaracuni – per la sede di bia Battistini Roma Capitale pagava ogni anno 245mila euro e per i tre padiglioni all’interno del Santa Maria della Pietà (29-30-32) 447mila euro. Stante questa situazione ci siamo subito attivati presso l’ASL e la Regione Lazio per chiedere un affitto con canone ricognitorio per i tre padiglioni, ovvero un affitto ridotto al 10% del canone di mercato. Dopo due anni, grazie ad una rinnovata sinergia tra gli Enti istituzionali siamo riusciti ad inserire questo provvedimento all’interno del protocollo d’intesa per la valorizzazione della centralità urbana”.

“Per quanto riguarda il paventato trasferimento di tutti gli uffici municipali all’interno del Forte Trionfale – ha proseguito l’ex capogruppo municipale – ci sono alcuni punti da chiarire. Non era stata messa in campo nessuna misura risolutiva per avviare le procedure di trasferimento. La struttura non era nelle disponibilità di Roma Capitale. La bozza di accordo trovata dalla precedente amministrazione con il Ministero della Difesa prevedeva l’acquisizione della struttura a fronte di un pagamento di 8 milioni di euro che, in assenza di fondi disponibili, erano stati convertiti in migliaia di metri cubi di nuove costruzioni, con conseguente cementificazione di una delle poche aree di Roma lasciata inviolata dalla speculazione edilizia”.

“Una volta acquisito il Forte – ha notato Giaracuni – bisognava poi trovare i fondi per il restauro completo del complesso, ovviamente tale costo non era stato neanche calcolato. Abbiamo portato avanti la questione con i Dipartimenti di Roma Capitale e sono emerse cifre che superavano i 10 milioni di euro”.

“Inoltre il luogo è logisticamente inadatto: è posizionato lungo Via Trionfale: in un’area trafficata, priva di parcheggi, e per giunta priva di un collegamento efficace con la periferia tramite il trasporto pubblico. Immaginate l’impatto che avrebbe causato sulla viabilità il riversarsi di centinaia di persone con il proprio mezzo privato su quel quadrante del Municipio. Il Santa Maria della Pietà invece è collegato con la linea FL3, con numerose linee di autobus provenienti dal centro e dalla periferia, e non da ultima attraverso la pista Ciclo-pedonale Monte Mario-Monte Ciocci”.

“Nel nostro indirizzo politico – ha terminato – è imprescindibile una forte presenza di Roma Capitale all’interno della centralità urbana del Santa Maria della Pietà, e grazie al lavoro fatto in questi 4 anni a breve potremo dire di essere riusciti a centrare l’obiettivo“.

“Sin dalle nostre linee programmatiche, approvate nella prima seduta di Consiglio, abbiamo indicato il Santa Maria della Pietà come luogo dove trasferire la sede di Via Battistini e lo abbiamo ribadito in tutte le sedi istituzionali. La soluzione proposta dalla precedente amministrazione era, a nostro giudizio, inapplicabile da un punto di vista economico e logistico – ha riferito Alessandro Volpi, consigliere pentastellato nel Quattordicesimo – grazie alla collaborazione tra Municipio XIV, Roma Capitale, Città Metropolitana e Regione Lazio è stato firmato un protocollo d’intesa per il rilancio della centralità urbana del Santa Maria della Pietà, al cui interno è previsto l’utilizzo come sede istituzionale municipale dei padiglioni 16 e 18″.

“Abbiamo saputo cogliere quegli elementi d’innovazione che il terribile momento, attraversato dal nostro Paese a causa del Covid-19, impone: Roma Capitale continuerà ad attuare lo smart working anche finita l’emergenza sanitaria. Questa precisa volontà politica ha creato degli spazi laddove prima non c’erano – ha terminato – permettendoci di riunificare entro il Santa Maria della Pietà tutti gli uffici Municipali”.

Pubblicato venerdì, 22 Maggio 2020 @ 15:15:18     © RIPRODUZIONE RISERVATA
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