“Questa mattina (16 ottobre, ndr) i lavoratori delle aziende consorziate di Roma Tpl si sono dati appuntamento sotto l’assessorato alla Mobilità per denunciare l’annoso problema degli stipendi che arrivano ogni mese con almeno 20 giorni di ritardo. Una delegazione, assieme all’Unione Sindacale di Base, ha incontrato lo staff dell’assessore Pietro Calabrese”. Questo quanto riferito in una nota sindacale.
“Per questo motivo USB ha chiesto che il Comune ritorni indietro sulla scelta di esternalizzare nuovamente il 20% delle linee nel prossimo bando di gara, visto che la regolamentazione europea permette la messa a gara anche solo del 10% del servizio e che apra uno studio di fattibilità per tornare alla gestione in house del trasporto e dei lavoratori, attraverso la costituzione di un’azienda speciale”.