A partire dalle 20.30 di giovedì 29 agosto è stata riaperta al traffico la Circonvallazione Tiburtina, la cosiddetta Tangenziale, che dal 24 giugno scorso è stata al centro di un ampio intervento di riqualificazione, il più importante degli ultimi 35 anni.
Il cantiere proseguirà fino a febbraio sulla parte strutturale della soprelevata con piattaforme fly deck in sospensione, per la riparazione delle parti strutturali e la riverniciatura completa dell’infrastruttura; a lavoro anche sulla sostituzione dei pannelli fonoassorbenti. L’intervento è finanziato con 14 milioni di fondi giubilari e fa parte del pacchetto strade che Roma Capitale ha consegnato ad Anas. Ad oggi, sono terminati i lavori sulla piattaforma stradale portando il compimento dell’opera al 25% di avanzamento.
Ieri sera il Sindaco Roberto Gualtieri ha effettuato un sopralluogo in occasione della riapertura insieme al Responsabile delle opere del Giubileo di Anas Alessandro Malizia, alle imprese a lavoro sull’infrastruttura e ai rappresentanti dei municipi interessati (I, II, IV, V, VII).
I prossimi step, terminato il lavoro su strada, riguardano il montaggio del ponteggio sospeso fly deck che, in questo momento, è in allestimento all’interno della sede di Atac di Porta Maggiore, e proseguirà lungo tutta la tratta per consentire le lavorazioni sulla parte strutturale. Quindi, saranno ripristinate le barriere fonoassorbenti e i guardrail deformati a causa di incidenti. Inoltre, sarà riparato il calcestruzzo ammalorato, eseguita la verniciatura protettiva da agenti corrosivi delle strutture in acciaio, con materiali innovativi che garantiscono una maggiore durabilità e sostituito il sistema di scarico delle acque di piattaforma.
Tutte le ulteriori lavorazioni che necessitano dell’utilizzo della strada saranno svolte di notte dalle 23 alle 6, quando le rampe sono usualmente chiuse al traffico.
I lavori eseguiti finora hanno interessato la parte superiore dell’opera (circa 3,2 km nel doppio senso di marcia ed una larghezza media di 7,6 m). In particolare, è stata realizzata la riqualificazione profonda del manto stradale, che ha implicato uno scavo fino al livello più profondo della struttura, sono state riparate tutte le parti ammalorate del calcestruzzo e stesa una impermeabilizzazione speciale. Sono stati sostituiti circa 60 giunti trasversali di dilatazione e oltre 70 caditoie che erano sparite sotto gli strati di asfalto dei precedenti lavori, compromettendo in parte il sistema di scolo delle acque piovane con pericolo di ammaloramento della struttura e di acquaplaning. Infine, è stata ripristinata la segnaletica orizzontale.