Recin, Mov. Civ. Ladispoli Città mette in luce il cambio di opinione di Grando • Terzo Binario News

Si continua a discutere sulla chiusura dell’impianto Recin ai Monteroni nel comune di Ladispoli. Il Movimento Civico Ladispoli Città torna sul tema mettendo in luce il cambio di posizione del sindaco Grando. Di seguito il lungo post del movimento che riporta quanto dichiarato da Grando quando era all’opposizione.

Oggi torniamo a parlarvi della chiusura della Recin, per sottolineare un fatto piuttosto “singolare”. Vi avevamo già detto che, spulciando i verbali dei vecchi consigli comunali, al seguente link http://old.centromareradio.it/player-new.php… è possibile ascoltare le parole di sostegno espresse dall’allora consigliere Grando nei confronti della Recin (18/03/2013). Una posizione netta, la sua, che però cambia radicalmente con l’investitura da Sindaco, tanto che il Comitato Castellaccio Monteroni, in un comunicato del 20 settembre, ringrazia doverosamente l’amministrazione “per aver rispettato quanto detto in campagna elettorale” (link: http://www.civonline.it/…/recin-il-comitato-castellaccio-mo…). Un voltagabbana che ha tanto il sapore del voler cavalcare l’onda del dissenso: dapprima nei confronti della vecchia amministrazione e oggi in quelli della ditta, dei lavoratori (attualmente fermi) e dei tantissimi cittadini dei Monteroni che non la pensano come quelli riuniti nel Comitato Castellaccio. Nulla di strano, direte voi, vista la politica strillona (a tutti i livelli) degli ultimi anni. Qui però parliamo di un Sindaco, che dal trampolino di lancio dei banchi dell’opposizione difendeva un’azienda locale, la Recin, mentre dalla poltrona del governo la chiude, senza colpo ferire, dando la colpa a chi c’era prima (che quantomeno si era premurato di fare un’ordinanza per permettere all’azienda di lavorare in attesa delle future decisioni sovracomunali e dell’eventuale delocalizzazione). Una posizione incoerente, figlia del “benaltrismo” e del “non ho stato io” molto usati anche dal leader nazionale a cui Grando fa riferimento; una posizione “contro” e non “per”, come se il governo locale fosse agito dai banchi dell’opposizione anziché da quelli della maggioranza. Ma se la politica del “guardare al passato per non far vedere il presente” scelta da Grando è più diretta dell’approfondire le questioni, per questa volta giochiamo sul suo stesso tavolo. E gli chiediamo di rileggere (o riascoltare) le sue parole che oggi ci permettiamo di fare nostre, insieme a tutti i (moltissimi) ladispolani che si preoccupano per il destino dell’azienda, degli interti sul territorio e dei lavoratori.
Non si poteva scrivere un altro epilogo?

Colonna sonora consigliata per la lettura del foto/riassunto:

“Come si cambia per non morire, come si cambia per amore…” (cit. Fiorella Mannoia)

Pubblicato martedì, 24 Settembre 2019 @ 09:33:01     © RIPRODUZIONE RISERVATA