Contestate anche sulla stampa nazionale le scelte artistiche dell’ultimo dell’anno di palazzo Falcone

Se l’intento dell’Amministrazione comunale di Ladispoli era quello di dare vita e risalto mediatico anche a livello nazionale alla città, l’obiettivo è stato raggiunto in pieno, con il massimo dei voti e con la lode. Ma non per qualcosa di positivo, non per un qualcosa da far sapere a tutta Italia, ma per un Capodanno estremamente costoso e con degli artisti, in particolar modo Emis Killa, spesso oggetto di pesanti e feroci critiche per i testi delle proprie canzoni inneggianti a violenze e femminicidi.

Dunque, mentre prosegue rovente a livello locale la protesta verso la scelta artistica del Sindaco Grando per il Capodanno di Ladispoli, che per la modica cifra di oltre 300mila euro vedrà esibirsi sul palco di Piazza Falcone, proprio davanti il Municipio, i rapper Gué Pequeno (non in esclusiva) ed Emis Killa, anche i media nazionali accendono i riflettori sul 31 dicembre organizzato dall’Amministrazione comunale.

Lo fa Repubblica, che senza giri di parole “spara” in prima pagina il titolo che segue: “Capodanno in piazza con Emis Killa, il rapper che canta l’inno al femminicidio: bufera sul sindaco di Ladispoli”.

Non di certo una bella pubblicità per una Città e un’Amministrazione comunale che più volte negli ultimi giorni ha vantato di essere in grande crescita e di essere diventata oramai approdo anche di grandi artisti (approdo anche di Caravaggio, direbbe qualcuno).

Viene quindi da domandarsi se anche Repubblica, ha la mentalità da “paesello” con cui proprio ieri il Sindaco Alessandro Grando ha apostrofato i detrattori del concertone di fine anno.

Potete leggere il pezzo di Repubblica al link:

https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/11/28/news/emis_killa_rapper_inno_femminicidio_capodanno_ladispoli_invito_sindaco_fdi_alessandro_grando-421439875/

Pubblicato martedì, 28 Novembre 2023 @ 13:21:11     © RIPRODUZIONE RISERVATA
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