di Cristiana Vallarino
E’ durato poco meno di un’ora il primo consiglio della neo eletta amministrazione tolfetana, capitanata dalla sindaca Stefania Bentivoglio, in una aula consiliare alquanto affollata e con l’ex sindaco Luigi Landi in prima fila tra il pubblico
Si è trattato sostanzialmente di una seduta necessaria a formalizzare il nuovo assetto, alla presenza della segretaria comunale dottoressa Pamela Costantini, ma l’opposizione ha già fatto sentire la propria voce.
Nello specifico, al momento di accertare l’eleggibilità o l’eventuale incompatibilità dei neo consiglieri, Mario Curi, candidato a sindaco per la lista “Tolfa Cambia”, poi supportato dalla collega Sharon Carminelli, ha fatto notare come Mauro Folli, già scelto come assessore, potrebbe risultare incompatibile in quanto rinviato a giudizio in un procedimento che vedrebbe il Comune stesso danneggiato.
“L’ipotesi accusatoria vede un gruppo di persone che in concorso avrebbe favorito un operatore economico a sfavore del Comune. Comune – ha sottolineato Curi – che in casi simili dovrebbe costituirsi parte civile, cosa ancora non avvenuta. Chiediamo quindi che si chieda un parere al Prefetto o all’Anci riguardo il caso, ribadendo che non vogliamo essere noi giudici nel processo in corso”. Carminelli ha invece evidenziato come “sarebbe stato meno disdicevole per tutti se tale questione non si fosse presentata in consiglio, ma se ne fosse tenuto conto al momento della presentazione delle liste”. La segretaria comunale ha spiegato quindi il procedimento previsto per la contestazione dell’eventuale incompatibilità, ovvero l’invio di una lettera ai consiglieri in dubbio che hanno dieci giorni per presentare le proprie ragioni. In successivi dieci giorni il consiglio si riunirà per deliberare in merito. A ricevere la lettera sarà pure il consigliere d’opposizione Marcello Chiavoni, al momento presidente della Pro Loco, incarico dal quale ha presentato le dimissioni. Sia lui che Folli si sono quindi astenuti dal votare i successivi punti dell’ordine del giorno da approvare.
In primis, la convalida dei restanti 11 consiglieri, l’insediamento del consiglio – con la consegna di una rosa rossa alle rappresentanti delle quote rosa e alla segretaria – e il giuramento della sindaca. Naturalmente Bentivoglio ha sottolineato la presenza quasi al 50% cento di donne nel consiglio e poi si è detta molto emozionata oltre che orgogliosa di indossare la fascia tricolore, e ha poi citato un filosofo. “Agisci come se la massima della tua volontà possa sempre valere da legislazione universale diceva Kant – ha spiegato la sindaca – Quindi mi auguro che ogni atto di questa legislatura possa essere letto come universalmente valido”. Poi ha giurato di rispettare la Costituzione italiana.
C’è stata quindi la presa d’atto della nomina della giunta, peraltro già annunciata nei giorni scorsi. Le competenze per ora assegnate alla giunta saranno poi estese ad altri consiglieri così da coprire tutti gli ambiti. Laura Pennesi ha la delega alle politiche economiche e finanziarie e alla pubblica istruzione e sarà vice sindaca; a Mauri Folli la delega alla programmazione e progettazione delle opere pubbliche e al patrimonio; per Alessandro Tagliani la delega alle politiche sociali e allo spettacolo e Tomasa Pala quelle alle politiche culturali e ai processi di innovazione e digitalizzazione, e alla valorizzazione del borgo.
E’ stata infine nominata la commissione elettorale, direttamente su indicazione di maggioranza e minoranza, ovvero Lucianatelli e Pacchiarotti supplenti Mura e Morreale, e poi Riversi e Chiavoni come supplente.
Ultimo punto all’ordine del giorno la revoca e la nomina dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni.
Sciolta la seduta, tutti al bar per un brindisi augurale.