Dipendente Atac precipita in una fossa e sbatte la testa, morte cerebrale • Terzo Binario News

I sindacati Usb e Orsa indicono per domani uno sciopero di 8 ore

Morte cerebrale. Un dipendente Atac è precipitato in una fossa presente nelle officine per la manutenzione dei mezzi pubblici. Trasportato in codice rosso al Policlinico di Tor Vergata, le condizioni – già gravi – sono peggiorate ulteriormente. L’episodio è avvenuto questa mattina, in via di Tor Vergata – civico 193 – presso l’area deposito della municipalizzata del trasporto capitolino.

Il dipendente dell’Azienda – secondo quanto appreso da Terzo Binario si tratta di un impiegato che non doveva stare lì stamani nel reparto officine – per cause corso accertamento è caduto all’interno di “ponte a fossa”, lì ubicato per la manutenzione dei mezzi (altezza 1,60 metri e larghezza di un metro circa), battendo testa e perdendo conoscenza.

L’area è stata delimitata. Sul posto i carabinieri della Stazione di Tor Vergata e della Compagnia di Frascati. Sono in corso i rilievi. Atac “esprime il proprio dispiacere e la propria vicinanza alla famiglia per il grave incidente occorso a un proprio impiegato avvenuta nel deposito di Tor Vergata. L’azienda si è messa pienamente a disposizione degli organi investigativi, per contribuire ad accertare la dinamica e le cause del gravissimo evento”.

Tanti i messaggi che si sono susseguiti nel corso della giornata. Messaggi che già piangono la scomparsa dell’impiegato Atac.

 “Ho appreso con dolore della morte del dipendente Atac in seguito ad un incidente nel deposito di Tor Vergata. Faccio le condoglianze più sincere alla sua famiglia a nome di tutta la città. È un episodio che ci lascia sgomenti sulle cui dinamiche mi auguro venga fatta luce al più presto”. Così, in una nota, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Claudia Pratelli, assessora alla Scuola, Formazione, Lavoro di Roma Capitale: “Quanto accaduto stamattina in Atac è una notizia che mi addolora molto profondamente. Desidero esprimere la mia più sentita e sincera vicinanza alla famiglia del lavoratore e ai suoi colleghi”.

“Riuniti questa mattina per una convocazione, abbiamo appreso con sconcerto la notizia della morte di un collega, nel deposito di Tor Vergata”. Così in una nota congiunta il cordoglio delle Segreterie Regionali di Roma e Lazio di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Lazio ed Ugl Fna. “La notizia di una morte sul luogo di lavoro in un deposito dell’azienda Atac è terribile ed insieme inaccettabile. Abbiamo da subito interrotto ogni trattativa, come necessario segno di rispetto per il dolore dei familiari e dei colleghi tutti e, nell’attesa di chiarimenti sulla vicenda, ci uniamo con sentita vicinanza, alla famiglia del collega scomparso insieme a tutte le lavoratrici ed i lavoratori di Atac Spa, consapevoli che questo tremendo lutto, umano e professionale, tocca ognuno di noi nel profondo dell’anima”.

“Profondo cordoglio per la morte del dipendente Atac, caduto questa mattina in uno spazio interrato utilizzato per la manutenzione degli autobus, all’interno del deposito di Tor Vergata. Un terribile lutto per tutta la nostra comunità. In attesa di capire meglio la dinamica dell’incidente, esprimiamo vicinanza ai familiari e ai colleghi”: queste le parole di Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva.

“Esprimiamo il nostro triste e sentito cordoglio per la tragica morte di un operaio di Atac Spa. Continua, purtroppo inesorabilmente, la lista dei morti sul lavoro. Esprimiamo le condoglianze, a nome della Faisa Cisal, alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi colleghi di Atac. Episodi come questo non dovrebbero mai avvenire. Gli organi competenti saranno chiamati a fare luce su questa tragedia. Noi, ora, non possiamo che ribadire che di lavoro non si può morire. Da parte di tutti è necessaria un’attenzione costante rivolta alla sicurezza sui luoghi di lavoro”, dichiarano in una nota il segretario regionale Lazio Faisa Cisal Gian Luca Donati e il segretario provinciale di Roma Antonio Cannone.

“Usb e Orsa Tpl sono da tempo impegnate per la sicurezza del lavoro, in primo piano anche nelle procedure di raffreddamento che stiamo portando avanti in Atac. Usb, a livello nazionale, è anche promotrice di una legge che prevede l’inserimento del reato di omicidio sul lavoro nel codice penale. Oggi, venuti a conoscenza del grave incidente mortale accaduto a un nostro collega di Tor Vergata, oltre a essere al fianco dei familiari ai quali rivolgiamo il nostro cordoglio, siamo a indire una azione di sciopero di 8 ore. Perché a prescindere dalle dinamiche dell’incidente non è accettabile che non si torni a casa dopo una giornata di lavoro. E sono purtroppo ancora tante le situazioni di insicurezza che continuiamo a denunciare quotidianamente”.

Pubblicato mercoledì, 3 Luglio 2024 @ 10:58:47     © RIPRODUZIONE RISERVATA