Piazza Almirante, Autullo: "Altrettanta censura per Palmiro Togliatti" • Terzo Binario News

Piazza Almirante, Autullo: “Altrettanta censura per Palmiro Togliatti”

da | Lug 19, 2018 | Ladispoli

Riceviamo e pubblichiamo – “Sono profondamente convinto che la storia vada riscritta alla luce ormai anche di verità tenute “furbescamente nascoste”…inizio col dire che se c’è censura per Giorgio Almirante ci deve essere altrettanta censura per Palmiro Togliatti, a cui credo siano state intitolate piazze, viale scuole etc. etc. .

A questo proposito vale la pena di ricordare le espressioni usate in uno scambio di lettere, venuto fuori dall’archivio del Comintern nel 1992, tra il leader del PCI Palmiro Togliatti e Vincenzo Bianco(rappresentante ufficiale della sezione italiana del PCI nella Terza Internazionale (Comintern), il quale chiede al «Migliore» – di risolvere politicamente la questione dei prigionieri italiani dell’ARMIR (Armata Italiana in russia 1941-1943) che rischiavano lo sterminio nei gulag sovietici sotto la supervisione dei commissari politici italiani guidati, appunto da Togliatti. La terribile risposta del leader comunista è riportata nel libro di Francesco Bigazzi e Eugenj Zhirnov, Gli ultimi 28: «Se un buon numero di prigionieri morirà in conseguenza delle dure condizioni di fatto non ci trovo assolutamente nulla da dire… il fatto che per migliaia e migliaia di famiglie… la spedizione contro la Russia si concluda con una tragedia, con un lutto personale, è il migliore e il più efficace degli antidoti».

Questa fu la terribile presa di posizione politica di Palmiro Togliatti, ricordata da Antonio Albanese sulla rivista Area, che condannò a morte migliaia di italiani dell’Armir, sacrificati dal «Migliore», così veniva definito Togliatti, al cinismo politico. Infiniti furono i lutti arrecati alla società italiana che usciva dalla guerra.
Questo per chiarire che se ci deve essere rivisitazione delle verita’ storiche deve valere per tutti così si da un contributo importante per il ricordo “la memoria” che non ci deve mai abbandonare sia per fatti di sinistra sia per fatti di destra, ma bisogna superare la “bottega politica” per dare un contributo vero alla pace e alla democrazia.

Sicuramente ci saranno molti mal di pancia per questo scritto ma poco importa la verità e’ verità e allora caro Sindaco Grando faccia la differenza sospenda l’intitolazione della piazza e sentiamo se i “comunisti” intendono magari cambiare intitolazione a qualche via o piazza intitolata al “migliore” (Togliatti) o magari con una mozione che prenda le distanze dalla terribile presa di posizione del “Migliore” che porto’ alla morte migliaia e migliaia di soldati italiani , pensate che solo nel 1989 fu permesso agli italiani di entrare nei cimiteri russi e riportare a casa circa 4.000 salme di italiani lasciati uccidere , mentre per altri 26.000 non si è saputo piu’ nulla.
Sindaco tanto e solo questione di tempo poi potra’ intitolare quando vuole”.

Autullo Raffaele