Intervista al Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale, che parla del lavoro svolto a Palazzo Valentini per il territorio e della possibile nascita della SuperProvincia
Siamo a ridosso della partenza degli storici lavori per la realizzazione del primo palazzetto dello sport dell’Istituto Di Vittorio di Ladispoli, finanziato da Città Metropolitana di Roma Capitale, una struttura all’avanguardia che sarà omologata anche per disputare competizioni di Serie C. Con l’occasione intervistiamo Alessio Pascucci, Consigliere di Città Metropolitana di Roma Capitale al suo secondo mandato, anche Consigliere comunale di Ladispoli, che da sempre si è battuto per questa opera.
Un finanziamento che Città Metropolitana poteva chiedere soltanto per una delle scuole superiori di uno dei 121 comuni che rientrano sotto la sua giurisdizione (tra cui Roma) e che Pascucci ha richiesto fosse indirizzato su Ladispoli. Con lui, approfondiremo le sue attività a Palazzo Valentini, ma parleremo anche di politica e dell’argomento caldo che sta scaldando la politica locale negli ultimi giorni, ovvero la nascita della Super Provincia.
Pascucci, quanto manca all’avvio dei lavori al Di Vittorio?
Ad inizio febbraio sono stato in sopralluogo insieme al Consigliere Delegato all’Edilizia Scolastica Daniele Parrucci e ai tecnici della Città Metropolitana: l’avvio del cantiere è previsto a brevissimo. Sono stati stanziati 2milioni e 300mila euro. È una vergogna che un istituto nuovo, fiore all’occhiello del territorio, sia sempre stato sprovvisto della palestra. Una ferita profonda che oggi con l’amministrazione Gualtieri stiamo sanando. Con gli studenti, con i rappresentanti di istituto, con la dirigente e con il personale scolastico avevo preso un impegno, prima come Sindaco di Cerveteri e poi come Consigliere di Città Metropolitana. Sono felice di poterlo mantenere.
Per gli altri Istituti scolastici del territorio invece?
In questi ultimi anni ho cercato di ascoltare e dare risposte a tutte le istanze. La Città Metropolitana è intervenuta sia sull’Enrico Mattei di Cerveteri, sia sul Sandro Pertini di Ladispoli. Oggi gli istituti sono in ottime condizioni. Quando siamo arrivati pioveva dentro ai corridoi, i termosifoni non funzionavano a dovere e c’erano mille difficoltà. Ancora c’è da lavorare tanto. Ma sono arrivate le prime importanti risposte.
Sempre in tema di lavori, con Città Metropolitana è intervenuto anche su alcune arterie stradali importanti del territorio. Ce ne parla?
Abbiamo ereditato una rete stradale provinciale in condizioni pessime. Grazie alla tenacia del Sindaco Gualtieri e della delegata alla viabilità Manuela Chioccia, siamo già riusciti a fare moltissimi interventi. Tante sono le arterie di collegamento del nostro comprensorio che ricadono sotto la Città Metropolitana. Solo in questi primi mesi del 2024, abbiamo speso quasi mezzo milione di euro per i lavori stradali (280mila sulla Via Doganale, 150mila sulla Settevene Palo Nuova nel tratto che collega Cerveteri a Bracciano). Che si sommano ai tantissimi interventi fatti in questi anni (penso soltanto alla strada per Tolfa). L’attenzione va mantenuta alta. Spessissimo alcuni sindaci del territorio mi chiamano per emergenze. Fino a oggi siamo riusciti a rispondere sempre.
A tal proposito, com’è il rapporto con le Amministrazioni locali?
Con alcune molto buono. I Sindaci fanno da sentinella e segnalano i problemi che ci sono. Cerchiamo di trovare soluzioni e c’è una fortissima collaborazione anche al di là del colore politico. Non mi faccia fare polemiche, ma certo non è sempre così.
Sta parlando di Ladispoli?
Vorrei soprassedere, se possibile. Ribadisco che non amo le polemiche. Posso soltanto dirle che in questi anni non ho mai avuto un confronto su nessuna delle opere che abbiamo cantierato a Ladispoli e mai una parola in Consiglio Comunale dal Sindaco. Sul Di Vittorio, se le notizie e le segnalazioni non fossero arrivate dagli studenti e dalla scuola, forse non si sarebbe mai risolto.
Tema caldo della politica locale, la nascita della SuperProvincia. Nelle scorse settimane lei ha preso anche parte ad un incontro tenutosi a Santa Marinella: qual è la sua posizione?
So che in questi mesi c’è stato un grande fermento in merito con numerosi incontri. Io sono stato invitato a uno di questi che si è tenuto nel Comune di Santa Marinella proprio da alcuni dei sindaci promotori, Pietro Tidei e Mario Baccini. Ho partecipato con grande interesse come faccio sempre quando c’è da approfondire qualcosa che non conosco e che riguarda il nostro territorio.
Nei giorni successivi sulla stampa sono stato erroneamente indicato come uno dei promotori del progetto. E sono state “divertenti” (per non dire altro) le scomposte reazioni di una parte della politica. Vede, nel nostro territorio alcuni, probabilmente, non sono abituati a farsi un’idea propria; preferiscono aspettare che gli venga suggerita da Roma in modo da poterla sbandierare apoditticamente. Non è il mio caso. Ritengo che i cittadini vadano informati e ascoltati. E soprattutto coinvolti. Anche per questo, proprio dopo quell’incontro, ho proposto ad altre forze politiche del centrosinistra, evidentemente non interessate, un dibattito pubblico sul tema in cui si potessero mettere intorno a un tavolo le diverse posizioni. Magari, chissà, lo organizzeranno i civici. Come Città Metropolitana di Roma Capitale stiamo facendo tantissimo in questo territorio, come non era mai successo prima. E ritengo importantissimo concentrarmi sul mio ruolo. La Città Metropolitana è un Ente mortificato dalla vergognosa riforma Del Rio e che soltanto oggi, grazie all’energia del Sindaco Gualtieri e della sua squadra di Governo, sta dando tantissime risposte. Dobbiamo continuare su questa strada.