Macchie di colore, azzurro, come il cielo che sovrastava piazza San Pietro invasa da una folla di fedeli. Erano le divise, giallo ciano indossate dai tanti volontari che in questi ultimi giorni si sono recati a Roma dove poco meno di un milione di pellegrini provenienti da tutto il mondo ha voluto porgere l’ultimo saluto a Papa Francesco.
Tra le figure chiave di questa imponente macchina organizzativa, spiccavano proprio gli uomini e le donne delle Misericordie, confraternite laicali con una lunga storia di servizio al prossimo.
I volontari di Santa Marinella come accade sempre quando è richiesto il loro aiuto anche dalle istituzioni con slancio e spirito di sacrificio hanno dedicato il loro tempo ma anche la loro professionalità pur essendo solo un piccolo ingranaggio nella grande macchina dell’area emergenza nazionale delle Misericordie.
E lo hanno fatto con lo stesso spirito con il quale ogni giorno operano sul territorio, rivelandosi, anche in questa occasione un supporto fondamentale per fronteggiare un evento drammatico e straordinario come può esserlo la scomparsa di un Papa tanto amato come Bergoglio.
Piazza San Pietro, cuore pulsante delle esequie, i volontari delle Misericordie hanno svolto un ruolo cruciale, offrendo assistenza e supporto ai pellegrini. Le loro attività hanno spaziato dal primo soccorso all’orientamento, garantendo un’esperienza dignitosa e sicura per tutti i partecipanti.
“Essere qui oggi – ha detto a nome di tutti i confratelli di Santa Marinella il Governatore Stefano di Stefano – ha un significato profondo. Servire il prossimo e rendere omaggio a Papa Francesco, un uomo che ha incarnato i valori di misericordia e compassione, è un onore e una responsabilità che portiamo nel cuore”.
La presenza dei volontari delle Misericordie, è stata un segno tangibile di solidarietà e vicinanza. Il loro servizio silenzioso ma essenziale ha contribuito a rendere omaggio alla memoria del Pontefice, in un momento di grande commozione e partecipazione.
L’impegno delle Misericordie nei funerali di Papa Francesco è un ulteriore capitolo di una storia secolare di dedizione al prossimo. La loro presenza testimonia l’importanza del volontariato e della solidarietà, valori che Papa Francesco ha sempre promosso durante il suo pontificato. Per molti volontari non è stata certo la prima volta in cui si sono ritrovati a dover partecipare ad eventi che richiedevano massima attenzione. Era accaduto più di recente con la clebraioen dei funerali di Papa Benedetto XVI Per altri giovani confratelli questo ultime giornate di assistenza nella citta del Vaticano hanno rappresentato un banco di prova che li ha aiutati a crescere e a capire se realmente vogliono proseguire in questo percorso .
Dal punto di vista logistico le squadre sanitarie e del servizio sociale della Misericordia di Santa Mariella hanno saputo rispondere con prontezza alle richieste di operatività richieste dall’ Ares 118.
Ma non sono mancati momenti di commozione ma anche di apprensione come alle ore 13, 12 di venerdì scorso una sirena d’allarme ha riecheggiato in piazza San Pietro e migliaia di telefonini hanno ricevuto il messaggio d’allerta della Protezione Civile. Nessuno pero ha perso il controllo e se fosse stato necessario sarebbero entrati in azione per fortuna si trattava solo di un avviso di chiusura anticipata degli accessi alla Basilica.
E questa sera hanno fatto rientro stanchi, ma felici di aver potuto assistere alla commovente celebrazione dei funerali di Papa Francesco anche i volontari partiti questa mattina all’alba da Santa Marinella. Passata la stanchezza infatti è restata solo la consapevolezza di aver vissuto un’altra esperienza di vita che non può che arricchire e dare un significato alla scelta di dedicare il proprio tempo al servizio della collettività .