Oriolo rompe l’incantesimo e vince la 13edizione del Drappo dei Comuni, la corsa di cavalli in salita che si corre a Tolfa, battendo la compagine di Civitavecchia.
A trionfare è stato il cavallo Bosea da Clodia, guidato dal fantino Mario Mocci. Ma indirettamente è anche un successo del rione tolfetano della Sughera, visto che fatino ed equino sono stati messi a disposizione dalla contrada giallorossa.
Il cencio come detto se lo è aggiudicato il comune sulla Braccianese al confine fra la provincia viterbese e l’area metropolitana romana, al termine di una finale mozzafiato.
Dal via a “traina” dello slargo di via Roma a partire meglio è stato Vesuvio Prepotente, bordato di nerazzurro e con fantino Nino Manca, dell’omonima scuderia sarda.
Poi la maggiore potenza dell’equino tolfetano lungo viale Italia ha avuto la meglio, arrivando per primo al traguardo. Bella anche la finale per il terzo posto, che ha visto vincere Cerveteri (Cerru de Aighenta) su Santa Marinella (Spoon Rover).
La domenica era iniziata all’insegna della pioggia, con la preoccupazione degli organizzatori ovvero Comune e Pro Loco (con il Drappo che chiude le celebrazioni per il patrono Sant’Egidio) per la pista in terra protetta da transenne a becco d’oca. Invece poi è uscito il sole e la gara degli anelli, con in palio il Drappello, l’ha vinta la Sughera.
Tutte presenti le istituzioni dei comuni ovvero il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, il collega di Canale Alessandro Bettarelli, di Allumiere Luigi Landi e di Vejano Pasquali, la consigliera Maura Chegia per Santa Marinella e per Cerveteri la consigliera Linda Ferretti mentre a rappresentare Oriolo c’era l’assessore Gianni Petrocchi) e la padrona di casa Stefania Battilocchio oltre ai consiglieri regionali Marietta Tidei ed Emiliano Minnucci. Tanta Sardegna fra le scuderie ma anche un assaggio Siena, per la presenza di alcuni mezzosangue provenienti dalla Toscana a cui va aggiunto il mossiere Mario Canu, lui stesso fantino del Palio.
Quattro le batterie e tensione in piazza con annesse proteste per le incertezze in partenza. Caduto anche il fantino di Canale senza che si procurasse ferite. Quindi la premiazione con Flavia D’Aureli, bella santamarinellese fresca di elezione Miss Drappo 2022 nella serata a cura della Fidapa. Con lei la sindaca di Tolfa Bentivoglio, le “donne del Drappo” Lucia Tagliani e Valentina Mariani e il presidente della Pro Loco Felice Tidei insieme alla vice Angela Ceccarelli, con quest’ultima che ha pure premiato sul balcone (e che la Redazione ringrazia per la cortesia). A presentare la carriera l’assessore tolfetano Alessandro Tagliani, supportato da Cristiana Boriosi ed Enzo Scianetti, esperto di cavalli. Raccontata la storia della catana, il tascapane dei butteri, ancora oggi simbolo dell’artigianato collinare tanto che Valeria Bartolozzi e Davide Vannicola, ne hanno offerte alcune in dono realizzate da loro. Targa alla memoria del poeta Ettore Pierettori (cui l’artista Roberta Santoni ha dedicato il drappo che ha dipinto).
Felice la prima cittadina tolfetana al termine della serata: «Intanto è bellissimo che si sia ricominciato a correre il Drappo. Questo ha permesso di rinsaldare il rapporto fra Tolfa e il cavallo da sempre strettissimo, ma che con la carriera dei Comuni trova il suo momento di esaltazione e condivisione».