La Squadra Mobile della Questura di Roma e il X Distretto di P.S. “Lido di Roma”, nell’ambito di specifica attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, nella giornata di giovedì 10 aprile, hanno eseguito l’Ordinanza che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini italiani gravemente indiziati di essere stati il mandante e l’esecutore materiale dell’omicidio di Claudio Celletti, avvenuto lo scorso 4 marzo ad Ostia in Largo delle Marianne, nel parcheggio adiacente all’area cani della Pineta di Acqua Rossa.
Alle 15 di quel giorno, infatti, Claudio Celletti era stato investito, mentre era girato di spalle e aveva in braccio il cane, da un suv di colore chiaro il cui conducente era fuggito ad altissima velocità. A seguito delle gravi ferite riportate, la vittima è deceduta il successivo 11 marzo.
Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi in merito alla responsabilità dei due indagati. Grazie ad alcune testimonianze ed all’analisi dei sistemi di videosorveglianza, infatti, è stato possibile individuare, in un orario e luogo compatibili con l’investimento, un’automobile Jeep Renegade di colore grigio di proprietà di uno degli indagati, identica per modello a quella che ha causato la morte della vittima. Lo sviluppo delle indagini ha poi permesso di risalire al movente dell’omicidio, da ricercare in alcuni dissidi insorti per la convivenza e la gestione dei rispettivi cani, tra la vittima da una parte e gli indagati dall’altra, consentendo poi agli investigatori di individuare il mandante e concorrente morale del reato anche alla luce di alcune esplicite minacce di morte rivolte alla vittima in precedenti occasioni.
Contestualmente all’esecuzione del provvedimento cautelare è stato eseguito il sequestro dell’automobile individuata come quella con la quale è stato investito Claudio Celletti.
Gli indagati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.