“Deve preoccupare il comunicato del comitato di coordinamento delle imprese della centrale di Torrevaldaliga.
La eventuale chiusura anticipata dell’impianto metterebbe in crisi tutta la filiera con grave danno per le imprese e grave crisi dei lavoratori.
È necessario un segnale di tutta la città; ho criticato nel passato l’assenza totale di Confcommercio sul problema della decarbonizzazione perché il carbone oltre ad avere impedito uno sviluppo turistico, ora rischia di mettere in crisi un comparto intero o meglio una città intera.
In una indagine di Confcommercio Roma veniva evidenziato come gran parte dei consumi del terziario provenissero dalla città, dai cittadini e una minima parte dai croceristi.
Una eventuale crisi di un settore come quello metalmeccanico sarebbe un grave danno alle imprese ,ai lavoratori ed una botta consistente ai consumi (già scarsi) e di conseguenza al settore terziario.
Credo che nei confronti dell’Enel sarebbe necessario che il mondo delle imprese del terziario ( e perché no dell’agricoltura) facessero sentire la propria voce e la propria solidarietà,e la propria vicinanza ,dando la sensazione di una filiera produttiva consapevole dei rischi cui si va incontro; dando altresì un supporto alla politica che sta trattando con l’Enel che non può lasciare in questo modo un territorio che ha sfruttato per decenni. Si farebbe comprendere che “ città non sono le pietre ma gli abitanti” che meritano rispetto”.
Tullio Nunzi