No gas a Tvn, Alessi (Pd): "Battaglia vinta perchè condotta con spirito unitario" • Terzo Binario News

Arrivano pure i commenti degli attivisti Cinque Stelle e di Civitavecchia Bene Comune

Il Segretario del Partito Democratico Piero Alessi esulta: “Finalmente! No al gas a Torre Valdaliga Nord. Ottima notizia”.

”Quando le battaglie si conducono con spirito unitario hanno solide speranze di successo. Quando la ragione prevale sui protagonismi e su meschini interessi di parte allora le porte si aprono a esiti inediti e, nel caso specifico, positivi per il nostro territorio. Se la città saprà cogliere il significato profondo di questo nuovo scenario le prospettive per il futuro potrebbero cambiare di colore.

Dobbiamo continuare a perseguire l’obiettivo di uno sviluppo costruito con le nostre mani che sappia liberarsi dai lacci che sino ad oggi hanno soffocato le nostre aspirazioni. Si può oggi pensare con maggiore ottimismo alla possibilità di cambiare modello di sviluppo. Energie rinnovabili, sviluppo portuale e valorizzazione delle nostre risorse naturali e storiche dovranno essere gli assi sui quali continuare la battaglia. Le forze progressiste e ambientaliste unite, determinate e munite di una precisa visione potranno costruire un futuro diverso.

C’è po il commento entusiastico degli attivisti del Movimento 5 Stelle.

“Una vittoria epocale del nostro territorio di come non se ne ricordano negli ultimi decenni di storia politica della nostra città.
Mai questo territorio era stato così compatto, così coeso e così determinato nel volere a tutti i costi raggiungere un obiettivo. Il no al gas è stato ribadito con forza a tutti i tavoli, locali, regionali ed è persino arrivato sul tavolo del ministro, mentre altri facevano superflue ironie o inviavano scialbe letterine.
E che dire delle accuse infamanti da parte anche del fuoco amico riguardo la scelta di entrare in Regione con un assessorato strategico per la citta?? Ci hanno dato dei “venduti poltronari”..Ora tutti devono rigorosamente tacere e per onestà  riconoscerne i meriti di chi ha lavorato nonostante critiche e schiaffi immeritati.
Come attivisti ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito ad ottenere questo eccellente risultato, partendo dai nostri rappresentanti nelle istituzioni Devid Porrello, Roberta Lombardi e Gino De Paolis. I consiglieri comunali, la segreteria del Pd Civitavecchia e ogni membro della società civile che si è speso per ottenere questa vittoria.
La sfida è ora quella di concretizzare la Civitavecchia del futuro dimostrando che il nostro territorio è non solo quello della protesta ma anche quello della proposta e se il tessuto socio politico sarà coeso come dimostrato in questa occasione avremo ancora tante soddisfazioni da toglierci. Niente chiacchiere ma fatti!

A seguire l’intervento di Civitavecchia Bene Comune (che comprende tutte le Associazioni, i Comitati e i Collettivi che in questi tre anni si sono battuti per dare a Civitavecchia un futuro senza fossili).

Tra i 12,9 GW assegnati ad Enel da Terna durante l’asta del capacity market relativa al periodo di consegna 2024, non c’è la nuova centrale turbogas di Civitavecchia. I limiti fissati dall’Europa sull’attuale testo della tassonomia, grazie alla pressione esercitata dal movimento internazionale per il clima, impedirebbero infatti di finanziare progetti con caratteristiche altamente inquinanti analoghe a quelle della nuova ipotetica centrale a gas di Civitavecchia.  Quest’ultima, senza fondi pubblici e con le attuali turbolenze internazionali legate soprattutto alla crisi ucraina, si è trasformata in pochi mesi in un carrozzone insostenibile e assolutamente fuori mercato. Inutile dire che, lo avevamo detto!

Il gas non poteva, non può e non potrà essere, in nessun modo e per nessun motivo, il volano della transizione energetica nazionale. È per questo che, se da un lato non possiamo che esultare per l’ennesima bocciatura a questo progetto sbagliato e dannoso (che ci aspettiamo ora venga stralciato dai procedimenti in corso presso il Ministero della Transizione Ecologica), dall’altro non possiamo fare a meno che rammaricarci per il tanto, troppo tempo perso. Se, invece di inseguire la chimera del gas, si fossero innescati anche a livello nazionale quei virtuosi meccanismi di interazione tra istituzioni, sistema produttivo e società civile che da tempo animano il dibattito pubblico locale, forse quei progetti alternativi presentati dai nostri comitati, e che sono gli unici attualmente in grado di azzerare le emissioni inquinanti e generare al contempo buona occupazione, sarebbero già un bel passo avanti.

Proprio per questo consideriamo ancora prioritario continuare a sostenere la realizzazione a Civitavecchia di un polo delle rinnovabili legato alla filiera industriale dell’eolico, all’ambientalizzazione del porto e all’idrogeno verde.

Allo stesso tempo non possiamo accettare che, mentre da una parte si prova a vincere definitivamente la fondamentale battaglia contro la nuova centrale, dall’altra si accetti supinamente la costruzione del mega biodigestore da 120.000 tonnellate annue recentemente autorizzato dalla regione Lazio. È per questo che, mentre registriamo con gioia e soddisfazione l’ennesimo passo falso dei sostenitori del gas, ricordiamo a tutti gli attori in campo, ed in primo luogo alle istituzioni, che Civitavecchia non è più disposta ad ospitare fonti inquinanti di nessun tipo sul suo territorio.

Pubblicato mercoledì, 23 Febbraio 2022 @ 19:21:27     © RIPRODUZIONE RISERVATA