“Vittima di un “assassinio di Stato” il Caravaggio morì nel luogo del suo ultimo approdo e non arrivò mai in Toscana” sostengono dal neonato sodalizio
“A Ladispoli, commemorazione della morte del Caravaggio.
L’Ultimo Approdo di Caravaggio. È il nome dell’associazione culturale nata con l’intento di promuovere e divulgare la vita, le opere e i gli ultimi giorni di vita di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio.
Il pittore dalla vita sregolata e dissoluta, che visse situazioni contorte dovute al suo caratteraccio irascibile e litigioso, ci ha lasciato opere dal profondo fascino.
Un grande artista, al di là della sua figura di uomo e dei suoi trascorsi personali sempre poco lineari, che ancora oggi desta un importante interesse e che ha lasciato un grande punto interrogativo circa il luogo e le modalità della sua morte avvenuta nel 1610.
Proprio per questo è nata l’associazione l’Ultimo Approdo di Caravaggio, una realtà culturale che si sta impegnando nella ricerca, affrontata da esperti del settore, di materiali destinati a chiarire il luogo della morte e a promuovere importanti eventi sulla vita artistica del pittore.
Seguendo il percorso già intrapreso dallo studioso Vincenzo Pacelli, docente di storia dell’arte all’università Federico II di Napoli, grande appassionato del Caravaggio che ne approfondì la conoscenza attraverso i documenti dell’archivio di Stato e dell’archivio Vaticano, l’associazione concorda con le sue deduzioni. Il Pacelli, a seguito dei suoi studi, concluse che la morte del Caravaggio non avvenne a Porto Ercole a causa della malaria ma bensì a Palo Laziale, nella attuale Ladispoli dove, secondo la tesi di Vincenzo Pacelli, il pittore venne assassinato dagli emissari dei cavalieri di Malta con il tacito assenso della Curia Romana.
Vittima di un “assassinio di Stato” il Caravaggio morì nel luogo del suo ultimo approdo e non arrivò mai in toscana. Obiettivo dell’associazione l’Ultimo Approdo di Caravaggio, della quale si fa portavoce il suo presidente Luigi Mataloni, è quello di sostenere la tesi del Pacelli, supportata da documenti storici e sull’ampliamento della documentazione che ne confermano la veridicità.
A tal fine è stato organizzato un evento, dal titolo l’Arte Come Riscatto di Una Vita Prima della Morte, che si terrà sabato 15 luglio 2023 presso la marina di Palo, a Ladispoli, per commemorare la morte del Caravaggio.
Un’occasione arricchita da un’importante mostra e dalla presenza di scrittori e numerosi artisti, che esporranno le loro opere, proprio nel punto dove si trova la statua dedicata al pittore. L’appuntamento è alle ore 17.30 e alla presenza delle autorità locali si terrà una cerimonia con la deposizione di una corona, accompagnata dalla Banda Musicale la Ferrosa di Ladispoli. Farà seguito un dibattito tra esperti del settore. Il presidente Luigi Mataloni, Simonetta Sabatini vice presidente e il segretario Giorgio Lauria, a nome dell’associazione l’Ultimo Approdo di Caravaggio, ringraziano il Comune di Ladispoli per il patrocinio gratuito e invitano tutti a partecipare!”
Luigi Mataloni