Tantissimi di Allumiere e Tolfa, e non solo, hanno partecipato alla festa del tesseramento dell’associazione
Una bellissima serata a conferma della “voglia di musica” che c’è in collina. Oltre duecento persone hanno partecipato sabato sera alla Festa del Tesseramento della neonata associazione “Rock e i suoi Fratelli”, alla Casa delle Arti nel palazzo camerale di Allumiere.
“È stato inaspettato e meraviglioso” hanno scritto gli organizzatori sulla loro pagina Fb, ringraziando tutti quelli che li hanno sostenutti “con un sorriso, con la sottoscrizione, comprando una birra, con gli applausi alla fine delle esibizioni, con la richiesta di ripeterlo, di farlo di nuovo”. E alla fine sul registro c’erano già 200 tesserati!
Ovviamente il grazie va anche alla Casa delle Arti e Diego Regnani per l’ospitalità e la collaborazione, iniziata già in fase di programmazione e riunioni. E pure a Roberta e Romina di RR Catering e Buffet. E ancora pure alle altre associazioni locali che a turno, tra birre e sorrisi, hanno coinvolto “Rock e i suoi Fratelli” nelle loro programmazioni.
Sabato si sono esibiti ARSURA, DONKEY SHOT E I MULINI A VENTO, HABIT, AARF, GARAVONARA BLUE SBAND, LA PARETE HOT, PURPLE GOSPEL CHOIR, ECHOES, AGNESE E VALERIO: tutti nell’annunciato album di ricordi della serata, e, ovviamente, su Instagram.
Ecco il commento a caldo di Carlo “Zamo” Mellini e Claudio Mocci, rispettivamente presidente e vicepresidente di “Rock e I Suoi fratelli”: “La serata è andata ben oltre le nostre aspettative, ma avevamo avuto la percezione che l’evento sarebbe stato molto partecipato quando abbiamo sentito forte, nei giorni precedenti allo stesso, l’incoraggiamento e la stima da parte di tante persone di Allumiere e Tolfa. Ed è stata incredibile la sinergia tra i vari gruppi e artisti che si sono esibiti: seppur costretti dai tempi a una breve esibizione (solo quattro canzoni per ciascun artista), hanno tutti aderito in maniera entusiastica e totale, contribuendo alla perfetta riuscita dell’appuntamento”.
“Siamo per questo molto galvanizzati e responsabilizzati da tanta vicinanza e partecipazione – continuano Mellini e Mocci -: l’associazione nasce per organizzare nei nostri paesi concerti ed eventi legati alla musica. Ci piacerebbe soprattutto allargare la platea degli associati e degli attivi: non è importante suonare in un gruppo, l’importante è la voglia di condividere la passione per la musica e convogliarla per organizzare momenti belli e culturalmente arricchenti come è stato quello di sabato scorso. Per chi voglia aderire, in qualsiasi forma intenda farlo, può contattarci direttamente sulle nostre pagine FB e Instagram oppure scrivendo a asscultreisf@gmail.com “.
Ma le parole migliori per descrivere l’appuntamento di sabato sono arrivate domenica da una delle tante partecipanti: “Un po’ la rivedo quella ragazzina con i suoi anfibi e la cresta rossa rossa, attanagliata dal mal di vivere adolescenziale, che in constante fuga dal provincialismo cercava disperatamente di affogare chissà quali problemi nei locali affollati underground dove la musica avvolgeva ogni cosa. Ecco cos’è stata per me la serata di ieri tenutasi alla Casa delle Arti. Non so nemmeno da dove cominciare, come ringraziare “Rock & I Suoi Fratelli” per una serata stratosferica che mi ha riportato indietro nel tempo e mi ha fatto ammiccare amichevolmente al futuro. La musica, il buon cibo, le tantissime persone intervenute hanno reso il sabato sera allumierasco tutto ciò che mancava da tempo nel nostro paese: gente da tutto il circondario venuta a godersi una serata magicamente perfetta. Rimane ora la noia domenicale, ma la certezza che non è finita qui. Grazie ragazzi, grazie di cuore”.