È morto Ezio Bosso. Il pianista è deceduto a 48 anni: dal 2011 era affetto da una malattia neurodegenerativa.
Nel 2016 la sua apparizione a San Remo ha commosso l’Italia. Direttore stabile e Artistico della StradivariFestival Chamber Orchestra, oggi Europe Philharmonic, Sony Classical International Artist e Steinway Artist, Ezio Bosso è Testimone e Ambasciatore internazionale dell’Associazione Mozart14, eredità ufficiale dei principi sociali ed educativi del Maestro Claudio Abbado, diretta con dedizione dalla figlia Alessandra, una conferma dell’impegno didattico e sociale del maestro Bosso che si sviluppa anche nell’attività svolta con Opera Pia Barolo e Medicina a Misura di Donna a Torino.
Ezio Bosso è stato inoltre il testimone ufficiale della Festa Europea Della Musica per il 2018 e unico italiano invitato al Parlamento Europeo per una storica riflessione sullo stato della cultura europea.
Bosso ha ricominciato una più intensa attività concertistica solo dal 2015, in un crescendo che, dopo aver portato oltre 100.000 spettatori nei migliori teatri con il suo recital per solo pianoforte considerata la tournée di musica classica più importante della storia italiana, lo vede reduce da una lunga serie di trionfi alla testa di alcune delle migliori orchestre italiane e internazionali nella riconquistata veste di direttore d’orchestra, dopo anni di forzata pausa.
Il 20 gennaio 2019 ha diretto a Bologna l’evento di Associazione Mozart14 “Grazie Claudio” per ricordare Claudio Abbado nei cinque anni dalla morte, portando sul palco del Teatro Manzoni un’orchestra di 50 elementi provenienti dalle migliori compagini europee e cresciuti con Abbado, fra cui vale la pena ricordare nomi di assoluta eccellenza quali Keith Pascoe, Etienne Abelin, Robert Kendall, Jorg Winkler, Luca Franzetti fra i tanti.
La serata-evento Rai3 “Che Storia è la Musica”, che l’ha visto nel triplice ruolo di autore, conduttore e direttore d’orchestra, ha letteralmente rivoluzionato la storia della divulgazione musicale in TV con ascolti superiori al milione di media e ne ha definitivamente sancito il ruolo centrale nel panorama classico, ruolo ribadito dal clamoroso sold out a 14.000 presenze per il suo debutto in Arena di Verona coi Carmina Burana ad agosto 2019.
Bosso ha debuttato a 16 anni in Francia come solista, compie gli studi di contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra all’Accademia di Vienna e collabora con diverse orchestre europee tra cui Chamber Orchestra of Europe, Festival Strings Lüzern, Deutsche Kammer-Virtuosen.
E’ ricca la lista delle collaborazioni con prestigiose istituzioni musicali dove si è esibito come compositore, esecutore, direttore d’orchestra come Royal Festival Hall di Londra, Sydney Opera House, Palacio de Bellas Artes di Città del Messico, Teatro Colón di Buenos Aires, Carnegie Hall NYC, Teatro Regio di Torino, Houston Symphony, Festival di Perelada, Teatro Carlo Felice di Genova, Lac Lugano, Vilnius Filarmonica, St Martin in the Fields.
Vincitore di importanti riconoscimenti come il Green Room Award in Australia o il Syracuse New York Award in USA, la sua musica è commissionata e utilizzata dalle più importanti istituzioni operistiche mondiali come Wiener Staatsoper, Royal Opera House, New York City Ballet, Théâtre du Châtelet, San Francisco Ballet, Teatro Bolshoij. A Londra è stato direttore Principale e artistico di The London Strings.
Tra le Orchestre dirette negli anni prima della sua pausa ricordiamo London Symphony Orchestra, Czech National Symphony, Orquesta de Cámara de Madrid, Orchestra del Teatro Regio, Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino, Orchestra dell’Accademia della Scala di Milano, Orchestra Regionale del Lazio, Orchestra da camera di Torino, Wien Residenz Orchester, Bonn Kammer Orchester, Orchestra dell’Accademia Mozart, Orchestra Verdi di Milano, Sydney Youth Orchestra. Importanti anche le collaborazioni con solisti come Mario Brunello, Francesco Manara, Roberto González e Sergej Krylov.
Nel 2015 è stato scelto dall’Università Alma Mater di Bologna per scrivere e dirigere la sua Quarta Sinfonia dedicata alla Magna Charta delle Università Europee che contiene il primo inno ufficiale di questa istituzione.
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