La speranza che Zingaretti giri un nuovo sceneggiato sui racconti di Camilleri
Il prossimo 8 marzo andrà in onda sulla Rai l’ultima puntata della fiction del Commissario Montalbano? La possibilità è concreta, sebbene la speranza è che ci sia un seguito.
La richiesta del pubblico è per la realizzazione di Riccardino, ma per ora sia Zingaretti, in veste anche di regista, che il produttore Carlo degli Esposti, prendono tempo.
“Dopo la fine del Covid assumeremo una decisione sul futuro. Per me e per tanti Montalbano è eterno”. Degli Esposti, che con la Palomar produce la storica serie con Rai Fiction, riaccende le speranze sulla prosecuzione della storia, dopo la morte dell’autore Andrea Camilleri, del regista Alberto Sironi e dello scenografo Luciano Ricceri.
“Tutti ci chiedono cosa succederà. È passato poco più di un anno dal terremoto che abbiamo vissuto e ci siamo detti che è presto per parlarne, il Covid ora ci impedisce di tornare sul set con la tranquillità che ci contraddistingue e che serve. C’è bisogno di un ripensamento, perché la responsabilità di trasporre la letteratura di Camilleri è grande”.
Nel film che andrà in onda l’8 marzo, Il metodo Catalanotti c’è tutta le passione di Andrea Camilleri per il teatro. Carlo Cartier interpreta Catalanotti, che fa vivere ai suoi attori esperienze umilianti. Un gioco sulla verità e la finzione, in cui il commissario Montalbano-Luca Zingaretti fa i conti con la sua vita e con l’amore. Senza fare spoiler, farà un incontro con una collega della polizia scientifica, Greta Scarano, che cambierà la sua vita. “Mi sentivo un’aliena” racconta l’attrice “è stata un’esperienza divertente, dovevo trovare un compromesso tra la loro recitazione sopra le righe e il mio essere un’aliena che doveva portare una sorta di realismo. La possibilità di incarnare un elemento che porta una crisi enorme in una struttura stabile, rappresentare un terremoto, per un attore è bellissimo”.