“Gent. Sig. Nunzi,
ho letto con curiosità la Sua lettera e Le rispondo volentieri, anche se fatico a capire il motivo dell’intervento di una organizzazione sindacale in questo ambito.
È prassi ultra centenaria che vi sia un ricambio dei testi nelle biblioteche di tutto il mondo, quando alcuni di essi sono inutilizzabili, per il troppo uso o altro motivo.
Anche stavolta si è proceduto in questo senso, applicando pedissequamente le linee guida indicate dal MIBACT nella nota n.1880 del 5 maggio 2021, senza pertanto alcuna iniziativa soggettiva da parte di entità politiche o dell’amministrazione.
Si è trattato di un lavoro complesso e lungo, portato avanti dal personale della biblioteca in totale autonomia e con grande professionalità.
Lei afferma: “Desta stupore, anzi, preoccupazione, l’assenza di indicazione, nello stesso elenco, di eventuali altre rimanenze degli stessi tra i testi rimanenti a disposizione dell’utenza della Biblioteca comunale Peppino Impastato “ ma è proprio questa affermazione che sorprende me. Il patrimonio librario della “Peppino impastato” è online, visitabile da tutti in ogni momento e si può pertanto conoscere la disponibilità di ogni testo.
E La rassicuro, non esiste possibilità per cui qualche testo venga “accantonato”, il personale della Impastato è formidabile e sebbene in grave sotto organico, sta compiendo miracoli, mentre io sono una persona onesta, sono uno scrittore ed ho lavorato per anni come legatore e anche il libro più lontano da me lo considero sacro.
I velati dubbi da Lei espressi (e gli insulti ricevuti sui social) circa il trattamento riservato a testi a voi cari sono infondati, totalmente e scaturiscono da un semplice fatto: il “giornalista” che ha fatto scoppiare il caso, ignorando la realtà e guardandosi bene dell’approfondire la notizia ha titolato “Per Ladispoli ‘Il Diario di Anna Frank’ può finire al macero”, facendo credere che vi fosse un intento liberticida e censorio da parte dell’Amministrazione. C’è chi ha definito questo comportamento meschino, ma io vado oltre e tengo per me il giudizio che ho circa questa “furbata”.
Oltre tutto il testo della delibera n.73 ricalca fedelmente la bozza inviata dalla AIB (Associazione Italiana Biblioteche) verificabile a questo link: https://www.aib.it/aib/commiss/doc/scartdel.htm.
E non basta: abbiamo pubblicato l’avviso per cui entro 90 giorni tali testi sono a disposizione di quegli enti che vorranno averli.
Insomma, le sciocchezze dette dal giornalista sono state smontate una ad una e anche nella sua controreplica, ha mostrato assenza di argomenti.
Ma perché Le dico questo? Perché Lei può aiutarmi, considerato che sono stato un Vostro iscritto.
Le chiedo ufficialmente una lettera di protesta della CGIL nei confronti del Direttore di Terzobinario Alessio Vallerga, che ha offeso e messo in dubbio la professionalità, l’impegno e l’onestà dei dipendenti che prestano la propria opera in Biblioteca.
Sono professionisti che lavorano con serietà e dignità e non sono marionette gestite da qualcuno. Se vorrà interpellarli sarò felice, perché sono molto arrabbiati e delusi per il trattamento ingiustamente ricevuto dal giornalista.
Glielo chiedo da Assessore ex tesserato CGIL, ufficialmente: censurate gli articoli del Vallerga ed esprimetegli tutto il vostro biasimo. Agite da Sindacato, difendete i lavoratori. Sono certo che non mi deluderete e che presto potrò leggere la Vostra lettera di protesta verso Vallerga.
Chiudo facendovi notare che tra i libri usurati e dismessi c’è anche il Signore degli Anelli di JRR Tolkien, il mio libro preferito, eppure non ho messo nessuno alla gogna, perché in realtà, tutto ciò, non è una notizia. I libri delle biblioteche, periodicamente, vanno sostituiti. Da sempre.
La notizia l’ha creata il giornalista, con quel titolo, e non per caso”.
Attendo il Vostro intervento e Vi saluto riconoscente.
Assessore alla Cultura, Turismo e Sport
Dott. Marco Milani