Una strada stretta e piena di ostacoli. Per le donne che lavorano nel Lazio, il percorso è più impervio che per gli uomini. Il Rapporto Eures-Uil, che siamo in grado di anticiparvi, e che uscirà in occasione dell’8 marzo conferma la ripresa occupazionale in corso ma certifica che le giovani donne tra i 15 e i 34 anni in regione ne restano ai margini.
Tra il 2018 e il 2022 l’occupazione maschile è salita di 2,4 punti. Quella femminile solo dello 0,6%. Il dato finale è un’occupazione giovanile maschile al 47,2%, quella femminile al 38, un distacco di oltre il 9%. E se nel 2018 il tasso di disoccupazione era identico (20,8%), 4 anni dopo quello maschile scende al 13,1, quello femminile si ferma al 16,5.
Uno schema che si ripete per tutti i parametri nella fascia 25/34 anni: gli uomini hanno più del doppio dei contratti stabili, le donne hanno il record di quelle atipici. Più aumentano i mesi di contratto, più diminuiscono i contratti alle donne.
E gli stipendi? Sempre tra i 25 e i 34 anni le donne arrivano a guadagnare circa 15 mila euro e mezzo, gli uomini sfiorano i 19 mila.
L’8 marzo solo sulla carta.
Fonte, RaiNews24