L'Associazione Earth denuncia: "A Roma Parco degli Acquedotti invaso da tartarughe dannose all'ambiente" • Terzo Binario News

L’Associazione Earth denuncia: “A Roma Parco degli Acquedotti invaso da tartarughe dannose all’ambiente”

Lug 19, 2023 | Ambiente, Animali, Roma

A seguito dei ripetuti abbandoni da parte di persone scellerate, nel laghetto del Parco degli Acquedotti nel VII Municipio di Roma, sono presenti esemplari di tartarughe Trachemys, animali considerati dannosi per l’ambiente poiché molto voraci e diretti competitori delle tartarughe nostrane più timide e fragili, le Emys.

Si tratta di una specie animale di cui dal 2019 non è più consentito il commercio e neppure la detenzione presso abitazioni di privati, fatta eccezione per coloro che ne abbiano denunciato il possesso al Ministero dell’Ambiente entro la data prescritta, dichiarando le modalità di detenzione appunto allo scopo di evitarne la riproduzione.

Lo scorso Aprile, l’Associazione EARTH ha incontrato la dirigenza dell’Ente Parco degli Acquedotti perché questi animali erano in pericolo per la siccità che aveva quasi prosciugato il laghetto. In tale occasione EARTH aveva sottolineato la necessità di impedire che le tartarughe raggiungessero la terra morbida per deporre uova apponendo una rete di recinzione del laghetto, tuttavia, fino a oggi né l’Ente Parco né il Municipio e tantomeno il Dipartimento Ambiente del Comune ha provveduto a realizzarla.

Nel corso di uno dei periodici controlli effettuati dalle guardie zoofile EARTH all’interno del Parco  Angelo De Martino (guardia zoofila e stimato biologo) ha fotografato gruppi di tartarughe Trachemys con numerosi piccoli evidentemente nati nell’anno in corso.

«Non capisco come sia possibile che l’Ente Parco e l’amministrazione municipale si disinteressino completamente della normativa europea e ministeriale che impone esplicitamente di evitare la riproduzione di questi animali che sono inseriti tra le specie invasive», spiega Valentina Coppola, presidente di EARTH. «Mi auguro che non si arrivi a parlare di eradicazione ed abbattimento degli animali dopo essere stati ignavi per anni perché contrasteremo una tale decisione in tutte le sedi legali».