L'assessore Pierini approfondisce i punti critici della sanità locale • Terzo Binario News

L’assessore Pierini approfondisce i punti critici della sanità locale

da | Ago 8, 2013 | Ladispoli, Politica

pieriniNell’articolo apparso domenica 21 luglio 2013 su “la Voce”, l’Assessore Pierini del Comune di Ladispoli, oltre a rendere noto l’incarico ottenuto alla Regione Lazio, inerente le attività della Commissione Consigliare Permanente alle Politiche sociali e alla Salute, ha elencato alcuni punti critici presenti sul territorio della ASL RMF, rimandando l’approfondimento, che ora, qui di seguito propone.
Le proposte intendono migliorare il Servizio Sanitario Territoriale e sono:

  1. la piena applicazione della sentenza del Consiglio di Stato riguardante l’Ospedale Padre Pio di Bracciano. L’ospedale, proprio per la sua posizione territoriale, deve continuare ad avere le sue caratteristiche di Ospedale di Base, ovvero sede di Pronto Soccorso con le tre specialistiche di base (Medicina, Chirurgia, Ortopedia). Chiediamo che vengano potenziati i servizi ed aumentato il numero dei posti letto dagli attuali 66 ad almeno 100, stante la recettività logistico alberghiera della struttura. Si potrebbe ipotizzare il decentramento di specialistiche dai super affollati ospedali romani e/o il ripristino di un Reparto di Ostetricia con relativo punto nascita (strutture esistenti in passato e ristrutturate completamente poco prima della chiusura). In quest’ottica andrebbe adeguata ovviamente la dotazione organica del personale sanitario magari ricorrendo a mobilità su base volontaria, stante l’elevato pendolarismo del settore verso Roma;
  2.  il potenziamento delle attività e delle funzioni dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, soprattutto attraverso la stabilizzazione del precariato;
  3. il potenziamento e la maggiore integrazione tra tutti gli attori della rete dell’emergenza, attraverso l’allestimento degli equipaggi del 118 con personale medico h 24 su tutto il territorio, il potenziamento del Posto di Primo Intervento di Ladispoli, ed un coordinamento del settore che punti ad una ottimizzazione delle risorse, che eviti al contempo l’intasamento dei Pronto Soccorso;
  4. la realizzazione di Distretti Territoriali di Prossimità nei distretti F2 ed F4, che andrebbero a colmare le lacune in zone ad alta densità di popolazione (Cerveteri-Ladispoli) o distanti dai presidi ospedalieri (Sacrofano) e che potrebbero costituire il punto di riferimento di trasferimento per tutte le attività territoriali;
  5. il potenziamento della rete territoriale che, lungi dall’essere alternativa al presidio ospedaliero, deve invece diventarne complementare e funzionale nella sua funzione di prevenzione (quindi filtro) follow up, e contrasto al disagio socio sanitario. Programmazione e integrazione di tutti i servizi territoriali: Igiene pubblica, SERT, Consultori, Medicina del Lavoro devono cominciare a fare sistema. Valutazione delle lacune, distretto per distretto, dei singoli servizi e, in caso di presenza, valutazione della distanza dagli standards attesi;
  6. il coinvolgimento dei Medici di Famiglia nella progettazione degli interventi sanitari sul territorio.

In conclusione, ribadisco la necessità di coinvolgere i Partiti, le Organizzazioni Sindacali, i Sindaci e i cittadini di Roma Nord, al fine di costruire una più completa proposta da sottoporre alla Regione Lazio.