Ladispoli, i ragazzi della Corrado Melone rapiti dal fascino della scienza • Terzo Binario News

Ladispoli, i ragazzi della Corrado Melone rapiti dal fascino della scienza

Apr 17, 2016 | Cultura, Dal Web, Ladispoli

I ragazzi della Corrado Melone

I ragazzi della Corrado Melone

Mercoledì scorso, per un gruppo di 40 ragazzi delle classi II N e III D del nostro Istituto Comprensivo “Corrado Melone”, è stata organizzata, dai propri docenti, una particolare uscita didattica: la visita dei laboratori scientifici dell’Istituto Superiore “Marconi” a Civitavecchia.

L’abbiamo considerata veramente un’uscita particolare, perché anche se ci siamo spostati solo da una scuola all’altra, le ore trascorse nella mattinata sono state riempite da esperienze così interessanti da incuriosire e catturare l’attenzione di tutti.

Divisi in due gruppi, siamo stati accolti da alcuni insegnanti e da qualche alunno dell’Istituto Industriale che ci hanno ospitato negli spazi del laboratorio di Elettronica dove ci siamo resi conto che in questo indirizzo di studi si possono acquisire competenze tali che ciascuno studente sarebbe in grado di progettare impianti elettrici, sistemi elettronici e addirittura costruire dei robot! Infatti ci hanno spiegato che utilizzando le schede “Arduino” dotate di un microcontrollore che può essere considerato un piccolissimo computer, è possibile creare oggetti o ambienti in grado di interagire con pulsanti, LED, motori, altoparlanti, unità GPS, fotocamere, internet e anche lo smartphone o il televisore. Ci hanno mostrato una piccola macchina su ruote che è stata programmata in modo tale che, quando percepisce un ostacolo ad una certa distanza, cambia subito direzione di marcia!

Anche nel Laboratorio di Fisica abbiamo assistito ad esperimenti che ci hanno veramente sorpreso, quasi fossero giochi di prestigio, svelandoci le cause, fino a quel momento per noi sconosciute, di alcuni fenomeni. Abbiamo visto la forza magnetica di grandi calamite e imparato che cosa è un solenoide, cioè una bobina di filo conduttore avvolto a spirale che genera un campo magnetico quando è percorsa da corrente elettrica. Attraverso una campana di vetro e una pompa per creare il vuoto, abbiamo potuto comprendere la grandezza fisica della pressione. La professoressa di Fisica ha inserito nella campana un palloncino parzialmente gonfiato e uno sgonfio. Quando ha azionato la pompa per estrarre l’aria dalla campana, il primo palloncino ha iniziato a gonfiarsi, come per magia, mentre il secondo si è mantenuto sgonfio. La spiegazione è che quando si gonfia un palloncino si introduce aria, e il palloncino assume una certa forma perché la pressione dell’aria che sta dentro il palloncino deve eguagliare la pressione esterna e quindi il sistema è in equilibrio. Se però si aspira l’aria nella campana, la pressione esterna al palloncino diminuisce, cioè la pressione interna diventa maggiore di quella esterna e quindi “spinge” dall’interno facendo ingrandire il palloncino. Per assurdo, anche noi non potremmo resistere a lungo “sotto vuoto” perché ci gonfieremmo come il palloncino!

Nel laboratorio di Chimica abbiamo imparato la differenza tra miscuglio e composto, la densità dei liquidi e infine la reazione chimica della combustione con tanto di esplosione e fiamma azzurra!

L’ultima parte della visita è stata destinata ad uno spazio totalmente innovativo, il FabLab attrezzato da pochi mesi al “Marconi” e che noi della “Melone” eravamo curiosi di vedere in quanto la nostra scuola si sta preparando a partecipare ad un Concorso indetto dal Ministero che vuole dare maggiore impulso al Digitale nelle scuole. FabLab significa “FABrication LABoratory”, ma in questo “speciale” laboratorio abbiamo visto in funzione macchine a noi sconosciute come delle stampanti 3D, plotter laser da taglio, frese a controllo numerico, schede “Arduino” o “Raspberry”, che possono offrire a noi ragazzi la possibilità di esprimere la nostra creatività attraverso le tecnologie digitali, senza però dimenticare le tecniche artistiche tradizionali e il disegno tecnico. Molto spesso le nostre conoscenze “digitali” si limitano al telefono cellulare e alle consolle da gioco, ma riuscire a progettare un oggetto tridimensionale e poterlo realizzare con una stampante sarebbe veramente fantastico!

Questa visita didattica si è rivelata inaspettatamente per molti di noi davvero interessante. Le ore trascorse sono volate tra materie che, a volte, consideriamo “pesanti” ma in questo caso siamo rimasti affascinati dalle Scienze e dalla Tecnologia!