L’assemblea dei villeggianti
La notizia di ieri dell’ordinanza di sgombero dei due campeggi di Ladispoli, il Queen e La Torretta, ha creato un allarme nella città di Ladispoli. A differenza di quanto avvenuto durante l’inverno il sequestro questa volta riguarda aree nel pieno dell’attività.
Si stima che all’interno dei due camping infatti vi siano al momento fino a 4.000 villeggianti che si sono trovati di punto in bianco un provvedimento di allontanamento.
Se da un lato quindi c’è la questione giudiziaria nei confronti dei proprietari dall’altra c’è la “questione sociale”, come l’hanno definita i diretti interessati.
Ieri sera si sono svolte delle assemblee dei villeggianti. A “La Torretta” è stato il signor Mario e la signora Lucia a spiegare la situazione e a decidere insieme dei provvedimenti da prendere.
“Siamo di fronte a due problemi, la soluzione di uno ne sta creando un’altro: qui si sta verificando un’incredibile emergenza sociale” dicono i due alla folla di almeno 400 persone. Per gli occupanti è visto come un’ingiustizia il fatto di dover abbandonare i campeggi nei quali avevano progettato di passare le loro vacanze. Non si tratta di vacanzieri in camper, ma di persone che ormai da anni vengono nello stesso posto. Quel campeggio è una sorta di dependance estiva. C’è chi è venuto per la prima volta in quel campeggio 40 anni fa, chi 28, chi ci ha cresciuto i figli.
L’assemblea dei villeggianti
Una vera e propria comunità che oggi vive una sorta di sfratto, non per causa loro. “Vogliamo capire come stanno le cose e chiedere un atto di clemenza nei confronti nostri e di questi ragazzi che sono qui a passare un’estate fuori da Roma”. Ed è proprio l’immagine dei ragazzi quella più straziante. Giovanissimi dai 5 ai 15 anni ad assistere all’assemblea con le lacrime agli occhi, coscienti del fatto che la loro estate, il loro ritrovo con gli amici delle vacanze è prossimo al termine.
I villeggianti hanno alla fine deciso di andare a manifestare oggi alle ore 9:30 sotto il comune di Ladispoli per incontrare il Sindaco. “Sappiamo che il Sindaco non ha voce in capitolo su questa decisione, ma solo a lui ci possiamo appellare per salvaguardare gli ospiti della sua città” hanno detto i manifestanti.
In sostanza l’obiettivo è quello di ottenere una clemenza almeno fino alla fine della stagione, clemenza non per i proprietari, per i quali i villeggianti comprendono bene le questioni delicate dell’inchiesta e confidano nelle buone ragioni della Procura, ma bensì per loro.
Il rischio è vedere tra lunedì e mercoledì un vero e proprio esodo da via Roma. Li vi sta infatti una piccola città che non ha nemmeno il tempo di preparare tutti le cose da portar via.
UN ESTRATTO DELL’ASSEMBLEA
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