L’APS Parco degli Angeli Onlus di Ladispoli, attacca l’amministrazione comunale sulla presunta disattenzione nei confronti delle fasce più deboli della popolazione e più in particolare delle persone colpite da disabilità. Di seguito il comunicato inviato al nostro giornale dal presidente Filippo Bellantone:
Disabilità, amministratori e rappresentatività. All’amministrato non può essere riconosciuto solo un ruolo consultivo.
Quella italiana è una democrazia rappresentativa che dovrebbe riverberare effetti sul vincolo di mandato che deriva dall’essere eletti per l’amministrazione di una città. A tal fine si stilano programmi elettorali per acquisire il consenso, indicando cosa ci si impegna a realizzare se eletti. Se dopo le elezioni però l’eletto diventa “padrone” della sua azione amministrativa sentendosi svincolato dagli impegni assunti con la richiesta di fiducia ecco che viene meno uno dei fondamenti di quella democrazia.
Quando il mandatario si sente svincolato dal dovere di rendere conto al suo mandante, perché allo stesso viene riconosciuto solo un potere consultivo, gli diventa facile, anzi usuale, operare nell’arbitrio perché se all’amministrato non è riconosciuta una rappresentatività “cogente” l’amministratore può anche fare l’esatto contrario di quanto aveva promesso di fare in campagna elettorale. Per questo motivo la Parco degli Angeli Onlus ha rivendicato detto modello di rappresentatività… ottenendo solo di essere esclusa dalle riunioni del Piano di Zona, che a nostro giudizio sono state ridotte a delle pantomime mediante le quali i furbi hanno potuto affermare di aver concertato la loro azione amministrativa con l’utenza interessata.
Meglio così allora.
Comunque, anche se esternamente a tali contesti, possiamo sempre perseguire l’unica strada percorribile quando dalla pseudo concertazione si è passati agli insulti: formulare mozioni di sfiducia nei confronti degli amministratori maldestri e chiedere alle opposizioni di portarle in Consiglio Comunale. Anche se le mozioni non saranno accolte si dovranno discutere mettendo in evidenza le lacune che dovrebbero essere colmate e gli amministratori di maggioranza si dovrebbero accollare l’onere di “mettere il timbro” sulle inerzie e disfunzioni che stanno angustiando l’esistenza delle persone disabili.
Ovviamente ci aspettiamo che le altre Associazioni omologhe alla nostra si uniscano allo sforzo per fare chiarezza sulla situazione di cui si lamentano. Nelle orecchie ho sempre una canzone popolare sicula che dice: “si cosi non vannu e anutili chi ti lamenti, piglia nu bastuni e mustra li renti”. Il mondo è paese, può andar bene anche per Ladispoli.
Filippo Bellantone, presidente APS Parco degli Angeli Onlus – Ladispoli