Ladispoli, Parco degli Angeli: "Carbone a palazzo Falcone per la sponda a Nuove Frontiere" • Terzo Binario News

Ladispoli, Parco degli Angeli: “Carbone a palazzo Falcone per la sponda a Nuove Frontiere”

Gen 6, 2020 | Ladispoli, Politica

“Ero un po’ restio a mettere altra carne al fuoco, visto che hanno distrutto anche il barbecue del Parco degli Angeli, ma mi sono detto che anche se indigesta qualche altra “pietanza” bisognava in qualche modo cucinarla per poi servirla a chi ha tanto bisogno di capire in che situazione si è andato a cacciare.

Una situazione che, per come ho spiegato più volte, non volevamo e fintanto che è stato possibile abbiamo cercato di evitare: lo scontro frontale fra due associazioni che avrebbero dovuto invece essere solidali e complementari fra di loro.

Quando però ti sostituiscono le serrature della struttura che hai costruito, quando non trovi più la cassetta per le lettere e la targa identificativa, quando ti spariscono attrezzature del valore di migliaia di euro, quando provano ad infangarti, allora non puoi fare a meno di muoverti.

Mi sono mosso sia quale legale rappresentante della Parco degli Angeli Onlus che personalmente rivolgendomi alla legge e facendo i conti con una legge molto obbiettiva ed intransigente.

Obbiettivamente il furto (anche se si è cercato di accreditare una diversa realtà) della cassetta per le lettere e della targa identificativa era di poca entità e la Procura della Repubblica il 5 aprile 2019, pur avendo riscontrato il fatto ed individuato la responsabile, ha richiesto l’archiviazione del procedimento ritenendola “non punibile per la particolare tenuita’ del fatto”.

La stessa persona, però, dovrà rispondere dell’appropriazione indebita delle attrezzature di proprietà della Parco degli Angeli Onlus (valore circa 15.000 euro) che sono sparite.

Così ha deciso in data 4 giugno 2019 la Procura della Repubblica di Civitavecchia, che ha anche censurato il fatto che per due volte ho aperto il cancello (per poi comunque richiuderlo senza fare danni ed avvisando la controparte) della struttura per controllare se c’era ancora la nostra roba.

Certo le posizioni sono diverse: io rischio una multa fino a 516,00 euro mentre invece chi si è appropriato delle nostre cose la reclusione da 2 a 5 anni e la multa da 1.000,00 a 3.000,00 euro.

Certo i giudizi sono ancora da fare ma qualcuno rischia grosso.

Intanto il 9 marzo 2020 inizia il giudizio per il reato di diffamazione a mezzo stampa a carico di una signora che mi ha apostrofato attribuendomi condotte distrattive del patrimonio della Nuove Frontiere Onlus.

Probabilmente questa signora incrementerà il patrimonio della Parco degli Angeli Onlus perché la mia onorabilità è ben valutata e…. servono soldi per ricostruire quello che è stato distrutto.

Mamma mia quanto carbone porterà quest’anno la Befana!

Il sacco più grosso, però, penso che lo porterà a quegli amministratori del Comune di Ladispoli che, consapevoli di una situazione complessa ormai all’attenzione della Magistratura, che ancora deve pronunciarsi sulla distruzione del Parco degli Angeli ed il “riciclo” dei materiali ivi prelevati nonché sulla violazione delle Ordinanze del Tribunale di Civitavecchia, hanno deciso di schierarsi apertamente dalla parte di chi (la Nuove Frontiere Onlus) ha violato tante regole di civile convivenza ancorché più volte le fosse stato offerto di convivere civilmente (questa è stata la nostra richiesta ai Giudici) nella struttura che invece hanno deciso di depredare e distruggere per realizzare qualcosa nel terreno concessogli dal Comune di Ladispoli in via delle Viole.

Cari Amministratori ladispolesi non sarebbe stata “salutare” un’attenta analisi della situazione, magari un confronto con entrambe le parti, prima di schierarsi con una?

Di sicuro la Befana non avrebbe dovuto faticare così tanto questa notte!”

Filippo Bellantone / Presidente APS Parco degli Angeli Onlus