Ladispoli, le associazione di volontariato animaliste hanno incontrato Pierini e Grando • Terzo Binario News

Ladispoli, le associazione di volontariato animaliste hanno incontrato Pierini e Grando

Giu 22, 2017 | Ladispoli, Politica

Riceviamo e pubblichiamo – Il volontariato animalista ha incontrato i candidati al ballottaggio per la carica di sindaco di Ladispoli Alessandro Grando e Marco Pierini.

In entrambi gli incontri sono state portate all’attenzione dei candidati le criticità ormai croniche relative ai vari aspetti che riguardano i diritti degli animali. Ai candidati sono stati illustrate le difficoltà crescenti in cui le associazioni si trovano ad operare dovute all’inerzia dell’amministrazione e alla assoluta assenza di collaborazione con il volontariato. In entrambi gli incontri sono state presenti le associazioni Dammi la Zampa onlus , Una Zampa per tutti, FareAmbiente onlus e Vincenzo Vona; nell’incontro con Pierini ha partecipato anche Scuolambiente legge 266/91. Si sono affrontati in particolare i seguenti temi:

1- REGOLAMENTO COMUNALE TUTELA ANIMALI.

Il Regolamento sul possesso e la tutela degli animali approvato il 1° Aprile 2014 è rimasto completamente senza attuazione. Nessun adempimento previsto è stato purtroppo effettuato. Non abbiamo il Nucleo Tutela Animali, non abbiamo un arenile dedicato (pure obbligatorio per i comuni costieri), nessuna opera di prevenzione del randagismo, nessun controllo sul rispetto delle regole comportamentali dei possessori di animali.
Si chiede l’attuazione del Regolamento.

2- CAPITOLO DI BILANCIO SUL RANDAGISMO.

Grazie al lavoro del volontariato Ladispoli è al primo posto nel Lazio in proporzione alla popolazione per la spesa sostenuta per il canile rifugio/sanitario (comuni di 40.000 abitanti arrivano a spendere fino a 20 volte più di Ladispoli). Queste economie, frutto dell’impegno dei volontari, non sono state fino ad ora impiegate in progetti per contrastare il fenomeno del randagismo e in progetti educativi per la civile convivenza uomo animale.
Si chiede:

  • di provvedere a stipulare convenzioni con il canile rifugio, con il canile sanitario e con la ASL veterinaria in modo oculato per garantire il benessere degli animali ospitati e per evitare gli sprechi attuali per le cure veterinarie;
  • di prevedere in bilancio, oltre ai fondi necessari per gestire le convenzioni di cui sopra, una quota per progetti di contrasto al randagismo ( campagne di microchippatura e di sterilizzazione) e per progetti educativi per la popolazione a cominciare dalle scuole.

3- CANILE RIFUGIO.

Va assolutamente stipulata una nuova CONVENZIONE CON IL CANILE RIFUGIO CONVENZIONATO CON IL COMUNE, al momento la vecchia convenzione o è scomparsa o non è mai esistita, perché è stata più volte richiesta dalle associazioni e mai fornita. Questa è una situazione inaccettabile.

Si chiede:
1- Che la situazione irregolare venga sanata attraverso la realizzazione di una convenzione con un canile rifugio a norma, che tuteli e rispetti le normative vigenti in tema di benessere e tutela animali e che favorisca le adozioni dei cani.
2- Il COMUNE DEVE GARANTIRE CHE LE ASSOCIAZIONI AD ESSO ACCREDITATE E CORRETTAMENTE REGISTRATE ALL’ALBO REGIONALE DEL VOLONTARIATO, COME VUOLE LA LEGGE NAZIONALE, POSSANO ENTRARE IN CANILE , FARE FOTO ED INTERAGIRE CON I CANI, FARLI SOCIALIZZARE E PROMUOVERNE L’ADOZIONE!
3- IL COMUNE DEVE PERIODICAMENTE CONTROLLARE E MONITORARE CHE IL CANILE SIA A NORMA E TENGA I CANI COME NORMATIVA IN TUTELA DEGLI ANIMALI STABILISCE, SENZA OSTACOLARNE L’ADOZIONE.

4- COLONIE FELINE E ASL

E’ diritto dei cittadini censire una colonia felina di gatti randagi per poterne avere la sterilizzazione gratuita tramite la asl veterinaria, aiutando così a combattere il randagismo. I cittadini possono decidere di avvalersi dell’aiuto delle associazioni per catturare i gatti, ma la asl non può impedire ad un privato cittadino di censire una colonia felina di randagi e poter usufruire del servizio di sterilizzazione.
Richiediamo che il Comune solleciti la asl veterinaria ad adempiere alle sue competenze sul territorio.
La ASL veterinaria è assente nel territorio di Ladispoli e Cerveteri. I volontari, i privati e le associazioni devono recarsi ogni volta nella sua sede a Bracciano.
Va richiesto con forza il ripristino del presidio sanitario territoriale.

5- Spettacoli circensi con animali.

L’attendamento dei circhi equestri è regolamentato da una vecchia legge (337/68) e dalle linee guida del CITES, oltre che dalle più recenti leggi sulla tutela e sui diritti degli animali. Il regolamento comunale, se attuato, tende a favorire gli spettacoli itineranti senza animali. Si è fatto presente che ad oggi il regolamento è stato regolarmente ignorato dagli uffici competenti a partire dalle mancate comunicazioni di legge per coinvolgere le associazioni nei procedimenti in quanto portatrici di interessi.
Per il futuro si chiede che ci sia un rappresentante del volontariato animalista nella commissione incaricata di elaborare bandi e di valutare le domande di attendamento.
Si è inoltre richiesto che il Comune di concerto con le associazioni lavori per promuovere maggiormente sul territorio calendari culturali e turistici con spettacoli itineranti che non utilizzino animali.

6- Fuochi d’artificio.

Fuochi e botti rappresentano un pericolo sia per gli animali d’affezione che per la fauna selvatica. Vanno pertanto almeno limitati ai due appuntamenti tradizionali e realizzati secondo le prescrizioni del T.U.L.P.S. con le singole licenze e in condizioni di sicurezza e lontano dalle aree naturali protette.
Si chiede pertanto che le licenze rilasciate vengano pubblicizzate in evidenza sul sito istituzionale e sulla stampa locale e che non vengano concesse licenze per festeggiamenti privati e che in caso di inosservanza le forze di polizia intervengano prontamente per sanzionare le irregolarità.

7- Farmaci veterinari.

I farmaci veterinari sono venduti a una costo che va da 10 fino a 50 volte quello dei farmaci umani, pur contenendo quasi sempre le stesse sostanze. Inoltre, al contrario di quelli umani, sono a totale carico dei cittadini. Con l’aggravarsi della crisi questi costi diventano sempre meno sostenibili, con la conseguenza che molti animali non vengono curati adeguatamente. Alcune farmacie private hanno già colto l’emergenza e cominciato a praticare sconti.
Si chiede che le farmacie comunali pratichino solo un minimo ricarico sul costo effettivo dei farmaci.

8- PREVENZIONE E LOTTA AL RANDAGISMO

L’unico modo per sconfiggere il randagismo è la prevenzione tramite strumenti come il microchip e la sterilizzazione.
Si chiede che il Comune sostenga i progetti, le campagne di informazione e le iniziative che le associazioni del territorio propongono a tale scopo.

Entrambi i candidati hanno ringraziato le associazioni per avergli illustrato le criticità di cui non erano a conoscenza e hanno convenuto che occorre un cambio di rotta deciso per quanto riguarda le responsabilità amministrative nel settore della tutela degli animali. Tutte le istanze del volontariato sono state accolte favorevolmente ed entrambi i candidati hanno espresso la volontà e disponibilità a operare attivamente sui punti sopra indicati.
Noi volontari impegnati da anni sul territorio sappiamo bene per le esperienze passate che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e vigileremo affinché i buoni propositi si traducano in fatti.
Dammi La Zampa Onlus, FareAmbiente Onlus, Una Zampa per Tutti, ,Scuolambiente legge 266/91, Vincenzo Vona