Ladispoli - Cerveteri, Spi Cgil: “Tagliate meno nastri e non toccate il Pit” • Terzo Binario News

Ladispoli – Cerveteri, Spi Cgil: “Tagliate meno nastri e non toccate il Pit”

Set 19, 2016 | Cerveteri, Ladispoli, Politica

casa della salute“Pensavamo che i tagli alla sanità ed ai servizi sociali si stessero esaurendo, perché non c’era più nulla da tagliare. Invece no, il processo tragico che sta privando tanti cittadini del diritto alla salute continua.

Ora si attacca il nostro posto di primo intervento del Poliambulatorio di Cerveteri e Ladispoli e non è la prima volta. Negli anni l’allarme è stato più volte lanciato dagli stessi operatori che vi lavorano per la riduzione delle risorse a disposizione. Ora sembra che la Regione ci riprovi. Dopo la recente riduzione per il finanziamento delle Rsa che scaricherà sui ricoverati maggiori costi, ora tocca al Pit. Ci auguriamo con tutto il cuore che non sia vero perché Cerveteri e Ladispoli non hanno un ospedale e negli anni il personale del Pit ha salvato tante persone. In particolare, per anziani e persone non autosufficienti questa struttura rappresenta la sicurezza, in caso di bisogno, di potersi confrontare in qualsiasi ora con personale sanitario attento e preparato. Sappiano tutti che non è un vero e proprio pronto soccorso ma è un filtro importante.

Ci ricordiamo ancora la cerimonia di inaugurazione della Casa della salute che avrebbe dovuto trasformare il poliambulatorio in un nuovo e più efficiente presidio sanitario, potenziando e qualificando i servizi socio-sanitari già esistenti. Ma alla luce dei tagli alla sanità che anche il Governo si appresta a mettere in atto, vogliamo che si taglino meno nastri e si lavori per restituire pienamente ai cittadini il diritto alla salute.

Lo Spi, il sindacato pensionati della Cgil, si mobilita: coinvolgeremo subito la nostra segreteria comprensoriale e regionale affinché chiedano spiegazioni alla Regione Lazio. Ma, in caso negativo, siamo pronti a presidiare il Pit con i nostri iscritti e con i cittadini affinché ogni minaccia di chiusura sia scongiurata”.

Spi Cgil Civitavecchia-Roma Nord-Viterbo