Ladispoli, Camping Torretta: scatta l'ordinanza di demolizione • Terzo Binario News

Ladispoli, Camping Torretta: scatta l’ordinanza di demolizione

Set 29, 2016 | Cronaca, Ladispoli

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Novanta giorni di tempo per demolire una lunga serie di opere abusive all’interno del Camping La Torretta.

Questo è quanto disposto dal comune di Ladispoli a seguito del verbale della Guardia di Finanza del 31/08/2016. Il camping era già al centro dell’annosa vicenda che ha riguardato nel giro degli ultimi mesi tutta la zona di via Roma.

Che vi fossero opere che andavo demolite ne era a conoscenza la stessa proprietà, che attraverso un suo professionista di fiducia aveva fatto redigere un elaborato che attestava i manufatti estranei all’istanza di condono.

Sono sei i punti di cui si chiede la demolizione:

1. Per le singole piazzole di sosta: rimozione di tutti i massetti pavimentati e stabilmente infissi al suolo, comprese le soprastanti quali roulotte, container e prefabbricati in genere di non facile rimozione;

2. Locale per il ristoro in prossimità del confine demaniale con riferimento agli elementi estranei all’organismo edilizio originario oggetto della domanda di condono edilizio prot. n.5158 del 28/03/1986, riguardanti: tettoia in ferro, locali spogliatoio, cucina, magazzino, servizi igienici e deposito oltre alle strutture in c.a. adibita a palco spettacoli;

3. Gruppo servizi localizzati nell’area centrale con riferimento alle porzioni estranee all’organismo edilizio originario oggetto della domanda di condono edilizio prot. n.5158 del 28/03/1986, consistenti in: tettoie a copertura pilozze lavapiatti, lavabi, pilozze lavapanni, piccoli manufatti in parte prefabbricati adibiti a wc, locale lavatrice, locale garage e muretti delimitanti l’area serbatoio gpl e aree camper service;

4. Gruppo servizi localizzato sull’area di ingresso camping, con riferimento alle porzioni estranee al manufatto originario oggetto della domanda di condono edilizio prot. n.5158 del 28/03/1986 e corrispondenti a tettoie in legno e ferro a copertura dei servizi igienici, lavabi, lavapiedi e docce, oltre a locali c.t., docce, wc, ripostigli e locale prefabbricato, wc disabili;

5. Locale prefabbricato con soprastante tettoia in legno adibito a reception, infermeria e ripostiglio ubicato all’ingresso dell’area camping;

6. Locale prefabbricati a protezione impianto generale ubicato nell’area parcheggio;

Dalla lista è evidente come la questione si tirava avanti già da diversi anni, in uno stato di limbo che poi è sfociata nell’inchiesta in corso. Le opere abusive non sono riuscite ad essere sanate per diversi anni. Richieste di condono risalirebbero addirittura al 1986.