Un legame fortissimo, ma ancora poco conosciuto esiste tra la nostra Civitavecchia e la Comunità Ebraica che ha preso forma e sostanza anche nel Porto di Civitavecchia, nella zona oggi conosciuta come “Bagno della Mancina” .
La Scuola Nautica Ebraica del Bethar era stata infatti aperta proprio a ridosso di uno dei bastioni della cinta muraria edificata da Antonio da Sangallo nella prima metà del XVI secolo dove si trovava già la sede della Scuola Marittima di Civitavecchia.
Agli inizi del XX secolo, anche in seguito al positivo momento dell’attività peschereccia e portuale viene aperta, oltre a due scuole elementari e un ginnasio in città, nel 1923 la Scuola Marittima di Civitavecchia, ubicata al porto sul Molo San Teofanio, nell’antica Darsena Romana. La scuola, diretta dal capitano Nicola Fusco, apprezzato studioso marimaro,è divisa in due sezioni: la sezione per il conseguimento del diploma “Padrone Marittimo al comando” e “Meccanico Motorista” che si dividono in tre corsi.
Alla fine del terzo anno gli allievi idonei sostengono un esame presso la capitaneria di porto davanti ad una apposita commissione per il conseguimento del diploma.
La scuola, completamente gratuita, è fondata dal Consorzio delle Scuole Professionali per la Maestranza Marittima con sede a Roma e prevede, oltre alle lezioni teoriche, anche molta pratica. Nella scuola si organizzano anche corsi serali per adulti per l’insegnamento della conduzione di imbarcazioni per la pesca ed il cabotaggio. Per l’elevato grado di professionalità insegnata per quattro anni dal dicembre 1934 alla primavera del 1938 la Scuola Marittima è frequentata da un gruppo di studenti ebrei legati alla nascita della sezione ebraica della scuola marittima, la Scuola Nautica Ebraica del Bethar, da cui usciranno futuri ufficiali della marina israeliana.
Nel maggio del 1935 uno degli allievi, Abram Strausberg di Danzica, ha un incidente mortale: dopo un tuffo dagli scogli dell’Antemurale tornerà dopo moltii giorni cadavere. Alla sua salma viene data sepoltura in un angolo un po’ nascosto del cimitero comunale, a destra dell’entrata principale, dove anticamente erano stati sepolti altri ebrei residenti a Civitavecchia. A ricordo è ancora presente un’incisione marmorea: “allievo della scuola marittima di Civitavecchia, rapito al sogno di servire il mare d’Israele.”

In seguito alle leggi razziali del 1938 la sezione ebraica viene soppressa mentre i bombardamenti del 1943-44 segneranno la definitiva fine della gloriosa Scuola Marittima di Civitavecchia.
Roberta Galletta
Nelle immagini il Bagno della Mancina all’ingresso della Bocca della Darsena Romana nel Porto Storico di Civitavecchia, oggi sede dell’associazione Amici della Darsena Romana, e l’area del Cimitero Ebraico ubicata presso il Cimitero Monumentale di Civitavecchia