Per la prima volta in esposizione le sculture monumentali di Fernando Botero a Roma, la città eterna come percorso espositivo nelle principali piazze del centro storico.
Il 10 luglio è stata inaugurata la mostra “Botero a Roma” nella splendida cornice della Terrazza del Pincio.
La mostra a cura di Lina Botero e realizzata dalla Fernando Botero Foundation in collaborazione con Il Cigno GG Edizioni di Lorenzo Zichichi, Bam Eventi e il Cigno Arte.
Gli organizzatori e le istituzioni, sono stati coinvolti tutti gli uffici dell’Assessorato alla Cultura del Municipio I del Comune di Roma, hanno lavorato all’unisono per offrire al pubblico, fino al 1 ottobre, la possibilità, attraverso il percorso espositivo nelle principali piazze del centro storico, di visionare le otto sculture bronzee di cui le forme voluminose sono il tratto distintivo dell’artista.
“La bellezza contemporanea delle sculture di Fernando Botero si accosta a quella straordinaria e unica della Capitale – ha sottolineato Lorenzo Zichichi – La mostra diffusa in alcune delle piazze più belle del centro di Roma consente un confronto tra due mondi. Un omaggio della Capitale al grande scultore colombiano, recentemente scomparso, che arricchisce alcuni dei suoi luoghi più noti con 8 sculture monumentali che rappresentano appieno l’arte scultorea dell’artista. Il percorso della mostra inizia dalla Terrazza del Pincio dove si può ammirare una delle viste più belle di Roma e del Mondo, si prosegue a Piazza del Popolo dove le due sculture, Adamo ed Eva, si ergono come colonne vicine all’Obelisco Flaminio al centro della Piazza. Camminando per via del Corso s’incontra il celeberrimo cavallo dell’artista colombiano. Si procede quindi con Piazza San Lorenzo in Lucina, Piazza San Silvestro e infine Piazza Mignanelli. La mostra accompagna i turisti e gli abitanti della Capitale arricchendo con opere d’arte una delle passeggiate più iconiche e formidabili della città”.
Botero, scomparso nel 2023, Colombiano di nascita e Italiano di adozione, studia le opere e i pittori del Rinascimento italiano e per più di quaranta anni frequenta Pietrasanta, luogo di fonderie e laboratori, motivo per cui l’artista sentiva l’Italia come sua seconda patria.
Come annunciato dalla figlia Lina Botero: – L’opera di Fernando Botero è una celebrazione permanente della vita. Diceva che l’arte deve produrre sopra tutto piacere, che deve essere un’oasi di gioia nelle difficoltà della vita. Per lui, il più grande regalo era vedere il sorriso sul volto di chi apprezzava la sua opera. Le sue sculture ed i suoi dipinti hanno suscitato, nel pubblico di tutti i continenti e delle più diverse culture, un riconoscimento tanto unanime quanto entusiasta”.
presenti all’inaugurazione: Lina Botero curatrice della mostra, Lorenzo Zichichi del Cigno GG Edizioni, Maria Luisa Barone della BAM Eventi d’arte, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Giulia Silvia Ghia, Assessore alle Politiche Culturali, Politiche Educative, Sport e Politiche Giovanili del Municipio I, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il Presidente Federico Mollicone della commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera, Giulia Abate e Massimiliano Mucciaccia della Mucciaccia Contemporary – Gallerista di Roma e l’Ambasciatrice in Italia della Colombia Ligia Margarita Quessep Bitar.
Molti gli ospiti presenti tra cui il pittore Ettore de Conciliis e Raffaele Curi Direttore Artistico Fondazione Alda Fendi.
Michela Nunnari