“Da indiscrezioni di palazzo, apprendiamo (sembrerebbe) che questa mattina si terrà il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia a Ladispoli.
Il coordinatore in carica, Renzo Marchetti – nonché vicesindaco – si era premurato di invitarci alla prima riunione, un incontro tutt’altro che sereno.
In quell’occasione, ci rassicurò dicendo che avrebbe provveduto ad avvisarci non appena fosse stata trovata la “quadra”. Personalmente, l’ho contattato qualche giorno fa e la sua risposta è stata chiara: “Tanto dovrò avvisare tutti”. Da quel momento, però, il silenzio assoluto.
Questo atteggiamento riflette perfettamente lo stato attuale di Fratelli d’Italia a Ladispoli: un partito disorganizzato, assente e privo di qualsiasi iniziativa politico-sociale sul territorio, esattamente coerente con l’azione della Giunta Grando.
Ma andiamo al dunque: come sarà composto questo coordinamento “unanime”?
• Coordinatore: Alessandro Giacomini (erede di Marchetti).
• Vice coordinatore: Paolo Ravarino (erede di Asciutto).
Dispiace constatare che il partito che oggi governa la Nazione e la Regione Lazio e il Comune di Ladispoli sia gestito a livello locale da chi preferisce accordi a porte chiuse, senza alcuna trasparenza né confronto con gli iscritti e i cittadini, esattamente come avviene nelle stanze di Palazzo Falcone.
A cosa serve convocare un coordinamento se manca il dibattito interno? Se il confronto non è garantito, a che titolo si parla di rappresentanza?
D’altronde è evidente quanto accaduto con l’alleato di governo: infatti l’esempio della Lega e del declino vertiginoso del proprio consenso dimostra come sia indispensabile che nella base il dibattito sia un elemento costante di confronto e di crescita”.
I consiglieri Amelia Mollica Graziano e Ferdinando Cervo