Duro colpo alle coltivazioni del Lazio compromesse per oltre il 50% a causa del gelo. Dalle piantagioni di kiwi e vigneti, soprattutto nella provincia di Roma e a Viterbo, dove si registrano i danni maggiori, fino agli asparagi e fragole e ancora mandorli, nocciole e pomodori. Danni che non sono ancora quantificabili.

Solo nei prossimi giorni, infatti, sarà possibile fare una stima più precisa. Le temperature sono arrivate anche a 6 gradi sotto lo zero a Montelibretti e Vetralla, fino ai meno 10,5 di Cinelli in provincia di Viterbo.

Sono i dati che emergono da un monitoraggio di Coldiretti Lazio sugli effetti dell’ondata di gelo che ha colpito i raccolti nella nostra regione.

“In particolare nella Capitale e nella provincia – spiegano da Coldiretti Roma – sono state danneggiate piantagioni di patate a Maccarese. Sempre a Maccarese si registrano danni anche alle coltivazioni di melanzane e pomodori e ancora meloni, cocomeri e fragole”.

Nel Viterbese il quadro più drammatico, con diverse zone colpite. “Si va da alla zona tra Canino, Vulci e Montalto di Castro – spiegano da Coldiretti Viterbo – con danni alle colture arboree, mandorlo, vite, nocciolo, agli asparagi a Montefiascone, Canino e sempre Vulci con danni ai kiwi, nonostante i trattamenti antigelo. Asparagi compromessi a Montalto di Castro e Tuscania, insieme a orticole e vigneti danneggiati anche a Valentano. A Tarquinia oltre agli asparagi, anche carciofi, peschi e patate precoci. Decine di ettari di pomodori da ripiantare, danneggiati anche alcuni cocomeri.

Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo”. concludono da Coldretti.

Pubblicato giovedì, 8 Aprile 2021 @ 18:22:48     © RIPRODUZIONE RISERVATA
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