“Abbiamo visionato il video della cattura del leone Kimba a Ladispoli e riteniamo che nei confronti di quell’animale sia stata usata violenza e per questo oltre all’esposto inviamo una denuncia contro i circensi per il reato di violenza su animali ai sensi dell’articolo ai sensi dell’articolo 544 del condice penale e nei prossimi giorni presenteremo istanza di sequestro del leone Kimba e della leonessa che era fuggita con lui e che è stata catturata appena scoperta la fuga.
Stiamo inoltre lavorando per trovare un santuario in Italia che li possa accogliere per garantire loro una vita dignitosa e libera”.
Questo il nuovo punto stampa dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA sulla vicenda della fuga dei due leoni dal circo a Ladispoli.
Si Ladispoli Mahsa Amini: “
eri sera Kimba, il leone fuggitivo, è stato sedato e riportato in gabbia, ed è quello che tutti ci aspettavamo, ma non è certo un lieto fine.
Apparentemente non c’è stata nessuna tragedia, ma avere nel 2023 un circo in cui si esibiscono degli animali è già un fatto drammatico in sè.
Urge il cambiamento della normativa: bisogna vietare gli spettacoli con gli animali e gli stessi, poiché è chiaro che dopo una vita in cattività non possono essere reintrodotti in natura, vanno tutelati e protetti in rifugi e santuari.
Il primo gesto che dobbiamo fare come cittadini, oltre a manifestare sdegno e disprezzo, è boicottare questo genere di circo, in maniera decisa.
Gli spettacoli debbono andare deserti.
Insegniamo ai bambini che gli animali sono esseri fieri e creati per essere liberi, mentre nel circo subiscono vessazioni e barbarie, sono schiavi e torturati per fare cose che la loro natura non prevede.
Non dobbiamo essere complici della sofferenza di nessun essere vivente”.
“A Ladispoli, a pochi chilometri da Roma, sulla costa laziale, ieri sono state cinque ore di caccia al leone. L`animale è fuggito dal circo che aveva messo le tende in via del Mediterraneo, di cui era l`attrazione principale.
Un nuovo episodio che dimostra quanto sia pericoloso e disumano utilizzare animali come attrazioni negli spettacoli circensi.
Pericoloso dal punto di vista della sicurezza pubblica e soprattutto disumano per il disagio degli animali costretti in cattività e usati negli spettacoli”.
Così in una nota Claudio Marotta, capogruppo di AVS in Regione Lazio. “Proporremo in consiglio regionale – ha aggiunto- gli atti necessari affinché si vietino i circhi con animali, anche nel rispetto del nuovo articolo 9 della Costituzione che tutela l`ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell`interesse delle future generazioni. Sosteniamo piuttosto gli spettacoli circensi con soli acrobati e clown per valorizzare i talenti umani e non le penose costrizioni degli animali forzati dall`uomo a dare spettacolo in condizione di cattività”.