Incontro hot si trasforma in incubo: picchiato e rapinato scappa nudo in strada • Terzo Binario News

Arrestati dalla Polizia tre romeni, due uomini e una donna

L’incontro hot a casa di una donna – conosciuta grazie a annuncio su Internet – che si trasforma in un incubo. Un uomo di 39 anni preso a calci e pugni da due sconosciuti, minacciato con un coltello (“se non obbedisci, ti ammazziamo”) e obbligato a consegnare quanto aveva. Gli agenti della Polizia di Stato delle Volanti della Questura di Roma e del IV Distretto San Basilio arrestano tre persone, di origine romena – due uomini, di 23 e 18 anni, una donna di 32 anni – perché gravemente indiziate dei reati di rapina aggravata e lesioni personali.

L’indagine prende corpo quando gli investigatori giungono su viale dell’Università, tra il Policlinico Umberto I e la Sapienza, per la segnalazione di una rapina compiuta da tre soggetti. I poliziotti notano un uomo nudo, in forte stato di agitazione, con evidenti segni di una colluttazione, che racconta quanto subito: ossia una rapina compiuta da tre soggetti. Inoltre, parla pure di una donna, conosciuta su un annuncio in Rete e con la quale ha già avuto incontri a pagamento a casa di lei.

Così, scattano subito gli accertamenti degli agenti, che iniziano ad accumulare elementi importanti sulla vicenda. Per esempio, a maggio, la vittima lascia l’appartamento della donna. Ma quest’ultima lo chiama al telefono, dicendogli di aver subito un furto nella propria abitazione. L’uomo, così, va da lei e le dona 200 euro.

A giugno, nonostante l’uomo ammetta di non poter avere incontri hot, poiché non dispone di denaro contante, viene invitato lo stesso dalla donna. Una volta nell’abitazione, la vittima si spoglia. Ma il peggio deve ancora arrivare: dopo pochi minuti, giungono due uomini a lui sconosciuti, che lo colpiscono al volto con calci e pugni. Inoltre, lo minacciano con un coltello, intimandogli di consegnare quanto aveva, tra soldi e bancomat con pin. Non solo: lo avvertono che se non avesse obbedito, lo avrebbero ammazzato.

Il 39enne, che non ha davanti a sé molte scelte, li asseconda. Eppure, a un certo punto, approfitta di un attimo di distrazione dei suoi aguzzini: scappa nudo in strada, chiama il Numero Unico d’Emergenza 112 e riesce, nonostante la concitazione del momento, a mantenere il sangue freddo, non perdendo mai di vista gli uomini e la donna che insieme, nel frattempo, si sono recati in una caffetteria, situata nelle vicinanze.

Quel locale, di fatto, diventa la loro trappola: raggiunti dai poliziotti, vengono identificati. Gli agenti li trovano in possesso di 3 carte di credito e 3 bancomat, intestati alla vittima, nonché di un coltello a scatto con una lama lunga circa 10 centimetri. Al termine delle attività di rito, i poliziotti li arrestano. Arresto poi convalidato dall’Autorità giudiziaria, su richiesta della Procura della Repubblica.

Pubblicato mercoledì, 3 Luglio 2024 @ 11:56:57     © RIPRODUZIONE RISERVATA