di Francesco Scialacqua
E’ ancora avvolto nel mistero l’episodio che ha ridotto in fin di vita un kitesurfer a Ladispoli lo scorso 3 ottobre.
Al momento non sono ancora chiare le responsabilità sull’accaduto e nessuna informazione ufficiale è stata divulgata. Nel frattempo l’ambasciata maltese ha reso noto sulle pagine de Il Messaggero che “Il nostro elicottero AW 139 stava partecipando all’esercitazione internazionale interforze, ma non ha causato alcun incidente”. Al contempo sarebbe esclusa l’ipotesi del coinvolgimento di un velivolo dell’aeronautica militare.
Resta però un dato di fatto che al momento esatto dell’incidente un AW 139 della Malta Defence Force si trovava esattamente sul punto dell’incidente alle 15:13. In esclusiva mostriamo la posizione comunicata dal trasponder del velivolo maltese quel giorno negli instanti dell’incidente.
Come si può vedere, considerando che l’orario 13:11 indicato è riferito al fuso orario UTC e quindi si riferisce alle 15:11 ora locale, l’elicottero AW 139 della Malta Defence Force AS1630 SN 31625 si trovava all’altezza di 375 piedi (poco più di 100 metri di quota) sopra Torre Flavia dopo aver terminato di girare in zona Zambra a Cerveteri. L’elicottero subito dopo è atterrato al vicino comando di Furbara.
Sopra Torre Flavia per tutto il periodo non risultano altri velivoli con trasponder acceso.
La vicenda è interessata da una inchiesta, resta il fatto che al momento nessun organismo militare italiano o estero ha ancora manifestato rammarico sul grave episodio che ha malridotto Alessandro Ognibene.